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E se Luca non era solo gay ma anche ateo?

Ultimo Aggiornamento: 22/02/2009 20:33
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25/01/2009 09:47

Fin quando si parla a loro favore va tutto bene. Le donne, lo sappiamo, hanno sempre trovato simpatici questi uomini in giro con gonne e trucco spesso.
Fin tanto che Tatangelo parla delle sue amicizie e delle sue simpatiche frequentazioni col suo amico omosessuale, tutti a fare plauso.
Ma guai se qualcuno accenna, anche solo minimamente, al fatto che uno era gay. E che, quindi, sempre secondo le loro presunzioni, ora non lo sarebbe più.
Allora parte la solita solfa. Che tutto il mondo(l'Italia) gli sta dando dei malati. E l'omosessualità non è una malattia.
Sì, lo sappiamo.
Ma non basta. Ogni occasione è buona pur di sventolare la bandiera antifascista. Guai se un genitore si preoccupa se il figlio adolescente si dichiari gay. Sacrilegio. Essere gay, a loro dire, è la normalità.
Il punto è: cosa significa normalità?
Se uno come l'ex deputato dice di chiarmarsi Luxuria, mi spiace, io continuo a vederlo e considerarlo Vladimiro. Anzi: Vladimone.
Mi spiace, cari amici gay, io quando vi guardo in faccia, per non parlare del resto, continuo a vedere uomini(e donne nel caso di lesbiche). Che voi vi sentiate donne mi sembra leggittimo che agli occhi di ciò che è normale sembri quantomeno strano. Mi sembra più che normale che ci siano coppie di uomini e donne. Perché lo scopo naturale delle cose è il fine procreativo. E che non se ne escano con la solita solfa anticlericare. Quì parliamo davvero di natura. Anche perché se esistessero solo gay e lesbiche il mondo sarebbe finito a causa della mancanza di prole.
La questione quindi è soggettiva. E su questo punto ognuno ha il diritto di stare in pace con ciò che esprime la propria natura sessuale. Però la pretesa che gli altri la trovino consona alla loro espressione fisica, quantomeno per il corpo in cui sono nati, mi pare eccessivo.
Per quanto mi riguarda non mi rivolgerei mai ad un trans con appellattivi femminile. Per me rimane uomo. Così nel caso delle lesbiche, che rimangono ai miei occhi donne. O vogliamo arrivare a multare o a dare sanzioni penali a chi, per motivi naturalissimi, concorda il genere con ciò che è consono nella naturalità delle cose? Ve la immaginate la scena? Uno dice: arriverci signore e quello lo fa arrestare per oltraggio al fatto che lui si sente donna.
Come vi sentiate non è affare degli altri.
La super crociata dei gay mi sembra non tanto una missione per dichiarare in sè per sè i diritti degli omosessuali. Appare più come la ricerca dello spodestamento della realtà oggettiva delle cose. Impugnando le ragioni della coppia di fatto o che in altri paesi europei ci siano leggi apposite per i gay se ne vanno in giro a dettar leggi e sensi di colpa come se fossero nel diritto sacrosanto di deleggitimare lo stato naturale delle cose. Già, perché questi pretendono di dire che la normalità, fatta di una famiglia in cui un uomo e una donna concepiscono i figli, non sia la normalità. Questa massa elitaria di gay si permette di inveire non ai fatti ma addirittura a presunti tali: Povia ha intitolato una canzone col titolo 'Luca era gay'. Ma che vorrà dire? Fosse che fosse che era una cosa negativa? Magari quel tizio voleva solo raccontare di uno che nascondeva di essere gay. Oppure di un suo vecchio amico che era gay, e che, magari, lo nascondevano entrambi. Ma no, da buon comunista, il caro Vladimone deve per forza sottolineare che si tratta di un atto discriminatorio, di una condanna e, cosa molto grave, che ora Luca non lo è più gay, perdedendo chissà quale status dei.
Anche se fosse: perché è così grave se un gay scopre di essere etero? Che scopra di essersi confuso, sbagliato, abbagliato?
E di nuovo con la condanna dell'etero...
Investiti di missioni divine, pur senza sai, questa massa di gay cercano di fare proseliti forti dell'antifascismo e dell'anticlericalismo. E poi puntano il dito contro i preti gay, loro, menzognieri, che hanno fatto soffrire chi ha il coraggio di andare con i polpacci muscolosi sotto la minigonna...
Un'altra bandiera viene stretta forte forte nel pugno dei Luxuriosi. Trattasi dell'ateismo anticlericale. Quello prima della grande intesa, quando il comunismo non era ancora 'catto'.
Ed ecco che matematici di rilievo ci vengono a spiegare il perché non possiamo dirci cristiani. Ecco che i bus diventano bandiere di ateismo sfegatato.
In comune con questi gruppi non ci trovo niente, tranne il fatto di essere profondamente ateo.
Lo sbandierare, il pubblicizzare a tutti i costi, l'incolpare ed il puntare il dito, mi sanno proprio di imitazione di ciò che questi integgerrimi, si fa per dire, esponenti vorrebbero combattere.
Sono nuove religioni. Una di Vladimone. Che poi dovrebbe dimostrare, insieme agli arcigay, chi realmente rappresenta. Non credo che tutti i gay abbiano le stesse idee nevrasteniche in gonnella. Lo scorso governo docet. Ma anche l'associazione di comunisti intellettuali che scrivono sui bus sono una religione.
Entrambi, e Luxuria e l'aiur, non fanno altro che cercare proseliti. Sputare verità ed assiomi. Risvegliare identità di parte.
Uno se è gay lo è e basta. Uno se è ateo lo è e basta.
Io sono etero ma non vado a sbandierarlo in giro. Sono ateo e non mi vergogno di dirlo e, allo stesso tempo, non trovo la necessità di rompere le scatole al mondo per questo.
[Modificato da misterx78 25/01/2009 10:05]
25/01/2009 13:53

Io la vedo così invece:
Nessuno di noi può dire cosa è normale e cosa non lo è...il tuo discorso sulla procreazione è logico e scontato ma i gay chiedono sempliccemente di essere accettati e rispettati per quello che sono.
Non vedo la neccessità di echitettarli come persone anormali.
Esistono diverse forme di vita sulla terra giusto?
Esistono anchce diversi modi di vivere la sessualità...perchè giudicarli a tutti i costi?
Ovvio che estremizzare o strumentalizzare la loro condizione non va bene , come non va bene il credente estremista l'ateo estremista il musulmano estremista.
Io farei lo stesso se la mia dignità di persona venisse calpestata
I movimenti gay che portano avanti le loro battaglie in maniera civile io li condivido pienamente.
Siamo persone...prima di tutto
E tutti hanno diritto alla propria libertà individuale e devono essere rispettati nella stessa indentica maniera.
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25/01/2009 15:21

Ma forse non mi sono spiegato bene.
La normalità è un concetto che non esiste. Quello che è normale per me potrebbe non esserlo per un altro e viceversa.
Il problema è che molti di questi movimenti IMPONGONO la propria normalità proiettando sul mondo etero sensi di colpa, accuse e per ogni bisbiglio parlano subito e sempre di un attacco alla loro condizione. Come nel caso della canzone di Povia.
Mi sembra di essere in pre-dittatura. Non si può neanche cantare che vieni accusato di razzismo contro i gay.
E' questo che condanno: l'estremismo di certa gente che muove una vera e propria crociata per fare proseliti. E poi criticano la chiesa che, in realtà, fa la stessa cosa.
[Modificato da misterx78 25/01/2009 15:22]
25/01/2009 21:07

Come ho già spiegato gli estremismi non li sopporto quanto te.
Forse nel caso dei gay sono costretti a farlo perchè vengono pesantemente discriminati e non accettati.
Ipotizziamo che io sia gay...quale essere umano alla pari degli altri potrei vivere la mia omosessualità tranquillamente alla luce del sole senza il rischio di essere giudicata e tacciata di persona immorale ed anormale? Potrei andare in giro per le strade, per i negozi etc mano nella mano con la mia compagna? Sarei accettata in qualsiasi contesto senza occhiatacce e mormorii offensivi?
Sicuramente no...credo che i gay vogliono questo: ESSERE ACCETTATI...senza doversi nascondere, senza doversi vergognare della loro normalità.
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25/01/2009 23:29

E' sempre difficile dare un giudizio,su questioni delicate,come religioni,orientamenti sessuali,uno può farsi un'idea durante il suo percorso di crescita se sa osservare attentamente la natura umana e la natura in generale,la sua complessità e il suo insegnamento.
Se facciamo un discorso del genere,mi trovo a condividere con mister x,quello che ho sempre sostenuto,cioè la procreazione,unica "motivazione" sessuale tra uomo e donna.
L'omosessualità non dà l'idea di essere naturale,però la natura ci insegna che anche tra gli animali esiste l'omosessualità,quindi bisognerebbe che ci dicano gli scienziati perchè un individuo nasce etero e uno nasce gay,poi se vogliamo accettare semplicemente le scelte di ogni individuo,senza intraprendere percorsi troppo tecnici si possono fare parecchie considerazioni,alcune delle quali decisamente ipocrite.
Se partiamo dal presupposto che la nostra società è malata,e la decadenza umana è un processo che non sembra mai invertire la sua rotta,veniamo a scoprire che un alta percentuale di coppie gay,traggono dalla loro unione,unicamente un appagamento sessuale più delle volte estremizzato,e un altra percentuale molto alta,ha subito percorsi educativi parecchio devianti nell'infanzia e determinanti per il oro orientamento sessuale.Mi risulta difficile pensare che due uomini si amino alla follia come potrebbe essere tra un uomo e una donna che culminano questa loro passione con la generazione di un figlio.
Ha ragione anche Lullaby i gay chiedono solo di essere accettati per quelli che sono,cosi come mister x a sostenere che però non devono cavalcare ogni occasione come pretesto per sbandierare i loro diritti che già ce li hanno.
Personalmente rabbrividisco quandole coppie gay chiedono di adottare figli,e pensare quante generazioni deviate possano crescere,e siccome non voglio essere mai ipocrita,dico che non sopporto i personaggi come luxuria e i trans in genere,amo l'arte e la purezza della natura e se un gay mi passa davanti ad un bel tramonto,mi contamina negativamente la visioe celestiale e pure l'umore.


"E' vero io sono una foresta e una notte di alberi scuri: ma chi non ha paura delle mie tenebre, troverà declivi di rose sotto i miei cipressi."
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