E se Luca non era solo gay ma anche ateo?

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misterx78
00domenica 25 gennaio 2009 09:47
Fin quando si parla a loro favore va tutto bene. Le donne, lo sappiamo, hanno sempre trovato simpatici questi uomini in giro con gonne e trucco spesso.
Fin tanto che Tatangelo parla delle sue amicizie e delle sue simpatiche frequentazioni col suo amico omosessuale, tutti a fare plauso.
Ma guai se qualcuno accenna, anche solo minimamente, al fatto che uno era gay. E che, quindi, sempre secondo le loro presunzioni, ora non lo sarebbe più.
Allora parte la solita solfa. Che tutto il mondo(l'Italia) gli sta dando dei malati. E l'omosessualità non è una malattia.
Sì, lo sappiamo.
Ma non basta. Ogni occasione è buona pur di sventolare la bandiera antifascista. Guai se un genitore si preoccupa se il figlio adolescente si dichiari gay. Sacrilegio. Essere gay, a loro dire, è la normalità.
Il punto è: cosa significa normalità?
Se uno come l'ex deputato dice di chiarmarsi Luxuria, mi spiace, io continuo a vederlo e considerarlo Vladimiro. Anzi: Vladimone.
Mi spiace, cari amici gay, io quando vi guardo in faccia, per non parlare del resto, continuo a vedere uomini(e donne nel caso di lesbiche). Che voi vi sentiate donne mi sembra leggittimo che agli occhi di ciò che è normale sembri quantomeno strano. Mi sembra più che normale che ci siano coppie di uomini e donne. Perché lo scopo naturale delle cose è il fine procreativo. E che non se ne escano con la solita solfa anticlericare. Quì parliamo davvero di natura. Anche perché se esistessero solo gay e lesbiche il mondo sarebbe finito a causa della mancanza di prole.
La questione quindi è soggettiva. E su questo punto ognuno ha il diritto di stare in pace con ciò che esprime la propria natura sessuale. Però la pretesa che gli altri la trovino consona alla loro espressione fisica, quantomeno per il corpo in cui sono nati, mi pare eccessivo.
Per quanto mi riguarda non mi rivolgerei mai ad un trans con appellattivi femminile. Per me rimane uomo. Così nel caso delle lesbiche, che rimangono ai miei occhi donne. O vogliamo arrivare a multare o a dare sanzioni penali a chi, per motivi naturalissimi, concorda il genere con ciò che è consono nella naturalità delle cose? Ve la immaginate la scena? Uno dice: arriverci signore e quello lo fa arrestare per oltraggio al fatto che lui si sente donna.
Come vi sentiate non è affare degli altri.
La super crociata dei gay mi sembra non tanto una missione per dichiarare in sè per sè i diritti degli omosessuali. Appare più come la ricerca dello spodestamento della realtà oggettiva delle cose. Impugnando le ragioni della coppia di fatto o che in altri paesi europei ci siano leggi apposite per i gay se ne vanno in giro a dettar leggi e sensi di colpa come se fossero nel diritto sacrosanto di deleggitimare lo stato naturale delle cose. Già, perché questi pretendono di dire che la normalità, fatta di una famiglia in cui un uomo e una donna concepiscono i figli, non sia la normalità. Questa massa elitaria di gay si permette di inveire non ai fatti ma addirittura a presunti tali: Povia ha intitolato una canzone col titolo 'Luca era gay'. Ma che vorrà dire? Fosse che fosse che era una cosa negativa? Magari quel tizio voleva solo raccontare di uno che nascondeva di essere gay. Oppure di un suo vecchio amico che era gay, e che, magari, lo nascondevano entrambi. Ma no, da buon comunista, il caro Vladimone deve per forza sottolineare che si tratta di un atto discriminatorio, di una condanna e, cosa molto grave, che ora Luca non lo è più gay, perdedendo chissà quale status dei.
Anche se fosse: perché è così grave se un gay scopre di essere etero? Che scopra di essersi confuso, sbagliato, abbagliato?
E di nuovo con la condanna dell'etero...
Investiti di missioni divine, pur senza sai, questa massa di gay cercano di fare proseliti forti dell'antifascismo e dell'anticlericalismo. E poi puntano il dito contro i preti gay, loro, menzognieri, che hanno fatto soffrire chi ha il coraggio di andare con i polpacci muscolosi sotto la minigonna...
Un'altra bandiera viene stretta forte forte nel pugno dei Luxuriosi. Trattasi dell'ateismo anticlericale. Quello prima della grande intesa, quando il comunismo non era ancora 'catto'.
Ed ecco che matematici di rilievo ci vengono a spiegare il perché non possiamo dirci cristiani. Ecco che i bus diventano bandiere di ateismo sfegatato.
In comune con questi gruppi non ci trovo niente, tranne il fatto di essere profondamente ateo.
Lo sbandierare, il pubblicizzare a tutti i costi, l'incolpare ed il puntare il dito, mi sanno proprio di imitazione di ciò che questi integgerrimi, si fa per dire, esponenti vorrebbero combattere.
Sono nuove religioni. Una di Vladimone. Che poi dovrebbe dimostrare, insieme agli arcigay, chi realmente rappresenta. Non credo che tutti i gay abbiano le stesse idee nevrasteniche in gonnella. Lo scorso governo docet. Ma anche l'associazione di comunisti intellettuali che scrivono sui bus sono una religione.
Entrambi, e Luxuria e l'aiur, non fanno altro che cercare proseliti. Sputare verità ed assiomi. Risvegliare identità di parte.
Uno se è gay lo è e basta. Uno se è ateo lo è e basta.
Io sono etero ma non vado a sbandierarlo in giro. Sono ateo e non mi vergogno di dirlo e, allo stesso tempo, non trovo la necessità di rompere le scatole al mondo per questo.
)lullaby(
00domenica 25 gennaio 2009 13:53
Io la vedo così invece:
Nessuno di noi può dire cosa è normale e cosa non lo è...il tuo discorso sulla procreazione è logico e scontato ma i gay chiedono sempliccemente di essere accettati e rispettati per quello che sono.
Non vedo la neccessità di echitettarli come persone anormali.
Esistono diverse forme di vita sulla terra giusto?
Esistono anchce diversi modi di vivere la sessualità...perchè giudicarli a tutti i costi?
Ovvio che estremizzare o strumentalizzare la loro condizione non va bene , come non va bene il credente estremista l'ateo estremista il musulmano estremista.
Io farei lo stesso se la mia dignità di persona venisse calpestata
I movimenti gay che portano avanti le loro battaglie in maniera civile io li condivido pienamente.
Siamo persone...prima di tutto
E tutti hanno diritto alla propria libertà individuale e devono essere rispettati nella stessa indentica maniera.
misterx78
00domenica 25 gennaio 2009 15:21
Ma forse non mi sono spiegato bene.
La normalità è un concetto che non esiste. Quello che è normale per me potrebbe non esserlo per un altro e viceversa.
Il problema è che molti di questi movimenti IMPONGONO la propria normalità proiettando sul mondo etero sensi di colpa, accuse e per ogni bisbiglio parlano subito e sempre di un attacco alla loro condizione. Come nel caso della canzone di Povia.
Mi sembra di essere in pre-dittatura. Non si può neanche cantare che vieni accusato di razzismo contro i gay.
E' questo che condanno: l'estremismo di certa gente che muove una vera e propria crociata per fare proseliti. E poi criticano la chiesa che, in realtà, fa la stessa cosa.
)lullaby(
00domenica 25 gennaio 2009 21:07
Come ho già spiegato gli estremismi non li sopporto quanto te.
Forse nel caso dei gay sono costretti a farlo perchè vengono pesantemente discriminati e non accettati.
Ipotizziamo che io sia gay...quale essere umano alla pari degli altri potrei vivere la mia omosessualità tranquillamente alla luce del sole senza il rischio di essere giudicata e tacciata di persona immorale ed anormale? Potrei andare in giro per le strade, per i negozi etc mano nella mano con la mia compagna? Sarei accettata in qualsiasi contesto senza occhiatacce e mormorii offensivi?
Sicuramente no...credo che i gay vogliono questo: ESSERE ACCETTATI...senza doversi nascondere, senza doversi vergognare della loro normalità.
Arkanoid@
00domenica 25 gennaio 2009 23:29
E' sempre difficile dare un giudizio,su questioni delicate,come religioni,orientamenti sessuali,uno può farsi un'idea durante il suo percorso di crescita se sa osservare attentamente la natura umana e la natura in generale,la sua complessità e il suo insegnamento.
Se facciamo un discorso del genere,mi trovo a condividere con mister x,quello che ho sempre sostenuto,cioè la procreazione,unica "motivazione" sessuale tra uomo e donna.
L'omosessualità non dà l'idea di essere naturale,però la natura ci insegna che anche tra gli animali esiste l'omosessualità,quindi bisognerebbe che ci dicano gli scienziati perchè un individuo nasce etero e uno nasce gay,poi se vogliamo accettare semplicemente le scelte di ogni individuo,senza intraprendere percorsi troppo tecnici si possono fare parecchie considerazioni,alcune delle quali decisamente ipocrite.
Se partiamo dal presupposto che la nostra società è malata,e la decadenza umana è un processo che non sembra mai invertire la sua rotta,veniamo a scoprire che un alta percentuale di coppie gay,traggono dalla loro unione,unicamente un appagamento sessuale più delle volte estremizzato,e un altra percentuale molto alta,ha subito percorsi educativi parecchio devianti nell'infanzia e determinanti per il oro orientamento sessuale.Mi risulta difficile pensare che due uomini si amino alla follia come potrebbe essere tra un uomo e una donna che culminano questa loro passione con la generazione di un figlio.
Ha ragione anche Lullaby i gay chiedono solo di essere accettati per quelli che sono,cosi come mister x a sostenere che però non devono cavalcare ogni occasione come pretesto per sbandierare i loro diritti che già ce li hanno.
Personalmente rabbrividisco quandole coppie gay chiedono di adottare figli,e pensare quante generazioni deviate possano crescere,e siccome non voglio essere mai ipocrita,dico che non sopporto i personaggi come luxuria e i trans in genere,amo l'arte e la purezza della natura e se un gay mi passa davanti ad un bel tramonto,mi contamina negativamente la visioe celestiale e pure l'umore.
misterx78
00domenica 25 gennaio 2009 23:54
idem
misterx78
00martedì 27 gennaio 2009 12:23
Il padre assente, il primo innamoramento, l’Arcigay e il business delle crociere. Poi l’Aids, il buio, le mele buddiste e l’icona della Madonna. Ad agosto si è sposato. Con Teresa



A tredici anni Luca si innamorò del suo compagno di banco. L’estate scorsa Luca si è sposato con Teresa, una bella ragazza, che quando dice qualcosa di importante ha il vezzo femminile di guardare all’insù. Luca è “quel” Luca, quello della canzone di Povia, quello del brano che... [continua a leggere]

Arcigay scatenata contro Povia e Luca
Manifestazioni a Brescia e a Sanremo. Il comunicato del gruppo Lot di Luca denuncia: «campagna di falsità contro di noi».




Arcigay alla crociata contro Povia e il gruppo religioso di Luca Tolve. L'intervista a Tempi di Luca Tolva, l'ex omosessuale ora felicemente sposato con Teresa e personaggio a cui si ispira la canzone "Luca era gay" che verrà interpretata a Sanremo dal cantante Povia, ha scatenato polemiche sulla stampa e una vera e propria "caccia alle streghe" contro i presunti "omofobi". Paola Concia, parlamentare Pd, ha proposto a Fiorella Mannoia di presentarsi al festival con una canzone ispirata alla sua storia di ex moglie che dopo cinque anni di matrimonio ha lasciato il marito per trovare "la felicità omosessuale". L'esponente Pd sostiene anche... [continua a leggere]


)lullaby(
00martedì 27 gennaio 2009 13:29
Re:
Arkanoid@, 25/01/2009 23.29:

Personalmente rabbrividisco quandole coppie gay chiedono di adottare figli,e pensare quante generazioni deviate possano crescere,e siccome non voglio essere mai ipocrita,dico che non sopporto i personaggi come luxuria e i trans in genere,amo l'arte e la purezza della natura e se un gay mi passa davanti ad un bel tramonto,mi contamina negativamente la visioe celestiale e pure l'umore.




Io rabbrividisco quando leggo queste affermazioni
Domanda provocatoria: Se avessi un figlio gay la penseresti alla stessa maniera?
Arkanoid@
00martedì 27 gennaio 2009 20:55
Beh io dico sempre come la penso,sarei falso al contrario,è proprio una cosa di pelle, quindi io ubbidisco alla mia natura.

Se sarò io stesso a crescere mio figlio,non credo proprio che diventi gay,anzi sono sicuro che come il padre,ubbidirà alla purezza della sua natura,e sentirà magnifico solo il profumo della femmina!
)lullaby(
00martedì 27 gennaio 2009 22:33
Re:
Arkanoid@, 27/01/2009 20.55:

Beh io dico sempre come la penso,sarei falso al contrario,è proprio una cosa di pelle, quindi io ubbidisco alla mia natura.

Se sarò io stesso a crescere mio figlio,non credo proprio che diventi gay,anzi sono sicuro che come il padre,ubbidirà alla purezza della sua natura,e sentirà magnifico solo il profumo della femmina!




Il tuo commento dimostra che sei una persona intollerante ed omofoba.
Riguardo all'ubbidire alla purezza della natura di un figlio è palese che ignori totalmente l'argomento Omosessualità.
E' inutile sviluppare l'argomento con te.
misterx78
00mercoledì 28 gennaio 2009 00:30
Va bene, va bene, dico anche la mia. Per molti versi il discorso 'a pelle' come accennato da arkanoid mi appartiene.
Ti faccio un esempio: mi è capitato magari in palestra o al militare di fare la doccia più persone ovviamente tutti uomini come me. E non ti nascondo che quando è capitato che quello vicino, magari insaponandosi, mi ha magari sfiorato con la spalla o con la coscia. Ebbene: è una cosa che mi fa ribrezzo. E' più forte di me, non ci posso fare nulla.

Sul discorso del figlio c'è da dire che anche se i genitori sono fervidi sostenitori dell'eterosessualità questo non vuol dire che possa dimostrare una qualche o totale forma di omosessualità e non si tratta solo magari di influenze esterne ma può capitare che questa si manifesti anche spontaneamente.

Non nascondo che questa cosa provabilmente, visto che, pur rispettandole come persone, non posso condividere la loro inclinazione sessuale, gli omosessuali non trovano la mia simpatia su certi discorsi. Quindi qualcosa dentro di me mi farebbe soffrire.
Ma proprio perché vorrei bene a quel figlio cercherei di stargli vicino e di fargli capire che qualsiasi tipo di scelta farà nella sua vita, anche riguardo al sesso, io sarò sempre suo padre e gli starò vicino. Certo, sarei dispiaciuto. Anche perché gli omosessuali sono da sempre discriminati e la vita è spesso dura per loro. Proprio per questo sono molto arrabbiati verso la società che li giudica e li discrimina.

Mi augurerei che mio figlio prendesse, quindi, una vita etero, anche perché la vita è ancora più dura se diventasse omo.
)lullaby(
00mercoledì 28 gennaio 2009 00:46
Capisco il tuo discorso piscina/palestra mister .Qui non si sta parlando di essere rimorchiati da un gay...ma di rispettarli quali persone e non giudicarli/discriminarli per il loro orientamento sessuale.
misterx78
00mercoledì 28 gennaio 2009 01:00
E io non li sto né giudicando né discrimando, non trovi? Essere etero non vuol dire discriminare un omosessuale.
)lullaby(
00mercoledì 28 gennaio 2009 01:10
Le affermazioni di Arkanoid@ sono assolutamente offensive e discriminatorie e tu hai replicato con un "idem"
Non sto polemizzando , semplicemente mi irrita l'atteggiamento discriminatorio.
E' questione di intelligenza, possibile che è così tanto difficile capire che sono persone come noi ed hanno i nostri stessi diritti?
L'omosessualità non è una malattia e non è nemmeno una scelta di vita.
Ci nasci o non ci nasci omosessuale.
Le cause che portano a ciò sono ancora ignote.
Oggi è la giornata della memoria...in alcuni paesi i gay vengono ancora messi a morte.
Accettare la "diversità" porta solo all'arricchimento
Purtroppo le menti limitate questo non lo capiranno mai.
misterx78
00mercoledì 28 gennaio 2009 01:25
Mettiamola così: se mi casca davanti un transgender perché si è sentito male io mi faccio in quattro per aiutarlo, magari chiamando l'ambulanza. E lo faccio perché è una persona.
Però il suo atteggiamento, il suo modo di essere, mi da fastidio a causa delle mie inclinazioni sessuale etero. E' più forte di me. Magari non glielo faccio vedere e li evito, ma dentro, nelle viscere, vedere un uomo che ha degli atteggiamenti pseudo femminili o solo l'idea che due uomini... mi fa venire da vomitare. Non ci posso fare niente. Questo non c'entra con l'umanità. Certo che sono persone come noi, io non ho mai detto il contrario. Ma la mia indole non riesce ad accettare simili atteggiamenti sessuali proprio perché sono profondamente etero.

Persino le lesbiche mi danno fastidio.

E' un pò come il cibo. Facciamo un esempio che a me piaccia molto la lasagna mentre a te la pasta col pesto. E mettiamo che ti faccia schifo la lasagna e invece a me la pasta col pesto. Non giudico te come persona perché ti piace una cosa che a me fa schifo e, viceversa, non mi sento offeso perché a te non piace la cosa che piace a me. E se mangiando quella pasta col pesto ti andasse di traverso correrei ad aiutarti in quanto persona.

Non so se sono stato chiaro.

Essere tolleranti, non giudicare e non discriminare non ha nulla a che fare con l'avere idee differenti perché si è profondamente diversi.
)lullaby(
00mercoledì 28 gennaio 2009 01:35
Avere idee differenti è legittimo.
Non è legittimo disprezzare chi ha gusti diversi dai miei quando questi gusti non recano danno .
L'esempio del cibo non lo condivido.
Parliamo di persone che hanno sentimenti come noi che spesso attraversano disagi enormi in famiglia perchè devono nascondersi, persone che soffrono tutta la vita per la loro condizioni di incompresi.
Empatia...bisognerebbe fermarsi e pensare : Come mi sentirei IO al loro posto?
misterx78
00mercoledì 28 gennaio 2009 01:43
veramente io ho molta considerazione della condizione di chi soffre. E nella società gli omosessuali sono discriminati quindi capisco la lo posizione e me ne dispiace.
Nessuno disprezza.
Altrimenti mi stai dicendo che per rispettare gli omosessuali quasi quasi non dovrei essere etero?

Ma poi tu credi che gente come Vladimir o quelli dell'arcigay se ne fregano degli etero e pensano: 'Ma come mi sentirei a loro posto che ogni minuto li accusiamo, senza motivo come per la canzonetta di Povia, di essere razzisti?'.

A me sembra proprio di no.
)lullaby(
00mercoledì 28 gennaio 2009 01:51
Re:
misterx78, 28/01/2009 1.43:

veramente io ho molta considerazione della condizione di chi soffre. E nella società gli omosessuali sono discriminati quindi capisco la lo posizione e me ne dispiace.
Nessuno disprezza.
Altrimenti mi stai dicendo che per rispettare gli omosessuali quasi quasi non dovrei essere etero?

Ma poi tu credi che gente come Vladimir o quelli dell'arcigay se ne fregano degli etero e pensano: 'Ma come mi sentirei a loro posto che ogni minuto li accusiamo, senza motivo come per la canzonetta di Povia, di essere razzisti?'.

A me sembra proprio di no.




Non ho detto che devi sentirti a disagio per la tua eterosessualità
Nè sto cercando di modificare il tuo pensiero
Sto esprimendo il mio tutto qui.
L'arcigay estremizza e strumentalizza spesso (cosa che non approvo) ma evidentemente è l'unica maniera per mettere in risalto le ingiustizie nei loro confronti.
Protestano a gran voce come fanno anche gli etero per altre ragioni sociali/politiche/religiose.
misterx78
00mercoledì 28 gennaio 2009 02:00
Bè è quello che dico io. Io penso che in un paese democratico l'estremismo sia da condannare.

Visto che stiamo parlando anche di come ci poniamo di fronte alle varie espressioni degli omosessuali ti posso accennare che, ad esempio, nel mio lavoro, ci sono alcuni omosessuali.

Io vado d'accordissimo con loro come con altri perché sono COLLEGHI e ancora prima PERSONE. Non c'entra l'orientamento sessuale, il colore della pelle, la religione, il sesso, l'eta o altro. Per me non c'entra.

Questo non toglie che quando quei colleghi, che trovo simpatiche come persone e anche educate e che fanno il proprio lavoro, nel momento che hanno quella vocina un pò particolare sento come una lama che mi attraversa lo stomaco. Non glielo dico. Non glielo faccio vedere. E stessa cosa mi capita quando magari qualche volta ti passano davanti e fanno movimenti col bacino camminando che io non trovo adeguati espressi da un uomo. Non li giudico. E' la loro indole. Ma dentro di me provo fastidio.

Insomma non giudico le loro idee che rispetto. Ma non le condivido nel profondo.
)lullaby(
00mercoledì 28 gennaio 2009 02:11
Non sei l'unico uomo che la pensa così
Personalmente non provo nessun fastidio, forse perchè ho avuto modo di conoscere e fare amicizia con diversi gay , oltre all'esuberante apparenza anche di coloro che per gioco o per attirare l'attenzione manifestano apertamente il loro lato femminile ho avuto modo di apprezzare e conoscere la loro interiorità perchè non mi fermo mai alle apparenze e questo con chiunque.
misterx78
00mercoledì 28 gennaio 2009 02:22
Non escludo la possibilità anche dell'amicizia con un gay. Nel mio gruppo c'era un uomo che era omosessuale. Lo consideravamo esattamente come gli altri.

Comunque sul discorso sensibilità non mi trovo d'accordo. Nel senso che l'equazione: gay=più sensibile degli etero, non è sempre vero.

Ci sono gay sensibili e/o intelligenti. Ci sono etero gay sensibili e/o intelligenti. Ci sono gay deficenti e/o stronzi. Ci sono etero defincenti e/o stronzi.

Forse ho capito cosa vuoi dirmi: che il fatto di avere qualche pregiudizio potrebbe farmi perdere delle occasioni di crescita? Nel senso che se io parto con una barriera perdo la possibilità di apprezzare il bello e l'interiorità della persona.

Purtroppo è difficile parlare di certi argomenti quali la sessualità soprattutto su un forum. Ma ti assicuro che si tratta di una cosa che ho sempre pensato. Tra le mie amicizie figurano e figuravano(perché ci si lascia e ci si prende) gente di tutti i tipi e tutte le età, sesso e religioni. Ma davvero tantissimi. Sono convinto che si possa imparare molto dal prossimo, persino da un bambino. Cerco di ascoltare molto e di andare oltre i miei limiti e il ribrezzo che provo verso gli atteggiamenti esteriori dei gay forse è un limite. Ma è la mia natura.

Questo non toglie che non riesca ad apprezzare un Freddy Mercury ad esempio. Per me è un grandissimo artista. E se un gay anche non famoso mi fa un discorso che può arricchirmi ne faccio tesoro.

Ti ripeto che per me sono persone. Non le reputo peggiori degli altri. Ma neanche migliori. In ognuno di noi c'è del buono e del grande. Se si sa ascoltare possiamo arricchirci l'un l'altro.
)lullaby(
00mercoledì 28 gennaio 2009 02:36
Ovvio che in ognuno di noi c'è del buono e del cattivo.
Come te non penso che i gay sono più sensibili.
La sensibilità è una qualità a prescindere dal sesso e dall'orientamento sessuale.
Riguardo all'arricchimento , questo avviene ovviamente con chiunque, vuoi per idee/cultura/nazionalità/esperienzedivita differente e nel caso dei gay l'arricchimento non è perchè si parla di sesso o della loro sessualità, è spesso l'esperienza dolorosa in sè dell'accettarsi per primi , l'esperienza di vita in sè che confrontandola con altri può solo arricchire e aiutare a capire come si sentono.
Arkanoid@
00mercoledì 28 gennaio 2009 19:54
Qualche anno fa sono andato ad una festa di compleanno,pur sapendo che il festeggiato,l'amico di un mio amico,era gay,un parrucchiere,quasi tutti i parrucchieri e gli stilisti sono gay(ovviamente è una battuta),(ma c'è qualcosa di vero,e si può capire anche il motivo, non sto a spiegarlo),(cmq è una constatazione,nessuna discriminazione),ebbene alla festa c'erano il mio amico(che è bisex!!!),e non ho avuto nessun timore e nessuna paura di contagio a salire sulla sua macchina( ormai sa, che deve rigare diritto,lol).
Cmq a questa festa c'erano una quindicina di persone, una decina di amici del festeggiato,tutti gay, più io e il mio amico e due ragazze,una col fidanzato,e una libera,era romena ma era evidente che era di origine asiatica,molto carina.Non ho avuto occhi che per lei,mentre offrivo sorrisi di cortesia a tutti gli invitati e cercavo di tenerne a bada qualcuno,molto esuberante,alcuni erano molto simpatici;del resto come in una qualsiasi compagnia,trovi quelli più o meno simaptici.Ma loro sono cosi,molto esuberanti,un pò invadenti e un pò viscidi,perchè parlano solo di quello...,c'hanno in mente solo quello.
Avete capito cosa intendo per quello,quello(e ridaie)che le donne ci imputano di avere come prerogativa a noi ometti semplici.
Ogni discorso finisce lì,indagano,ti scrutano e ci provano sempre.
Capite perchè preferirei se mi è consentito,di frequentare compagnie miste,con possibilmente alcune ragazze carine?!


Dovrei ripetermi nelle parole di mister x che ha già detto tutto,la storia della doccia ecc,lo spiega bene,mi è successo recentemente di avere attenzioni non esplicite,ma avvertibili da un commesso di un negozio,e la cosa mi ha infastidito,dopo qlc settimana volevo comprare un giubbetto e ci sono andato ancora,perchè?
Perchè sono sicuro di me stesso,di quello che mi piace e che cerco,il fastidio è superabile,penso solo che se un uomo dovesse toccarmi esplicitamente,voglio essere anche libero di tirargli un cazzotto sul naso(lol).

Nessun accanimento Lullaby, sei libera di pensare che il mio modo di pensare sia direttamente proporzionale alla mia intelligenza,come io non sono libero di pensarla di versamente da te.. [SM=g27988]

E anche su l'omofobo...il profumo della femmina?forse sei un pò maliziosa e prevenuta,se la vedi con "occhi" diversi,capirai che la mia esternazione è solo una profonda venerazione.
)lullaby(
00giovedì 29 gennaio 2009 14:26
Re:
Arkanoid@, 28/01/2009 19.54:


Nessun accanimento Lullaby, sei libera di pensare che il mio modo di pensare sia direttamente proporzionale alla mia intelligenza,come io non sono libero di pensarla di versamente da te.. [SM=g27988]

E anche su l'omofobo...il profumo della femmina?forse sei un pò maliziosa e prevenuta,se la vedi con "occhi" diversi,capirai che la mia esternazione è solo una profonda venerazione.




Ovvio che sei libero di pensarla a modo tuo
Un forum è fatto apposta per confrontarsi , io non condivido il tuo pensiero.
Oltre ad essere omofobo sei anche contraddittorio ed ipocrita
Affermi che la vista di un gay ti rovinerebbe l'umore e da quanto hai descritto sopra ti ci sei ritrovato ad una festa circondato da persone gay.
Sono gli atteggiamenti come il tuo che mi disturbano parecchio...prima lanci offese poi cerchi di rimediare con racconti che confermano la tua mancanza di rispetto verso gli altri.
Riguardo alla mia malizia...non vedo nessun nesso in questo contesto.
Ripeto è palese che non conosci minimamente l'argomento omosessualità.
Ultima cosa poi chiudo l'argomento...i gay parlano solo di quello?
Gli uomini etero non parlano anche loro solo di quello e cioè sesso sesso sesso!!!
Certo dal tuo punto di vista ad un etero è concesso in quanto persona pura e normale che risponde al profumo della femmina.
Un gay è un essere anormale e quindi non gli è concesso di essere se stesso come natura lo ha creato e di conseguenza è costretto a nascondersi e vergognarsi...se invece la sua personalità è più forte e gli permette di manifestarsi apertamente viene denigrato e discriminato.
Non ci vuole una gran mente per capire dov'è l'errore di fondo , ovviamente secondo me.
The End
Arkanoid@
00giovedì 29 gennaio 2009 18:51
Vedi tu sei disturbata e io non sono assolutamente disturbato!

"Gli uomini etero non parlano anche loro solo di quello e cioè sesso sesso sesso!!! "

E l'ho pure scritto,ma la tua mente non ha colto,ed io non voglio stare ancora a rispiegargli le cose che non capisce.

Ma di THE END veramente!






[SM=g1672091]
misterx78
00giovedì 29 gennaio 2009 23:53
Vedo che siete a un punto in comune: the end! lol

Apparte gli scherzi: ognuno pensa ed agisce come vuole. Tanto dobbiamo morire lo stesso.

Comunque, proprio per questo, per quanto mi riguarda(e questo pensiero è consono sia al topic sia al vostro confronto) io discuto sempre dei fatti, non delle persone.

Quindi non ce l'ho con una persona perché ha idee o gusti diversi dai miei, proprio perché è una persona, quindi la rispetto e per le sue idee e dal punta di vista umano. Allo stesso tempo io mantengo i miei gusti e lo ribadisco. Non vorrei che si confondino le idee con le persone che le esprimono.
misterx78
00martedì 17 febbraio 2009 02:08
Dove ho trattato, al fine di confrontarmi con altri utenti, lo stesso post:


www.postare.it/showthread.php?s=&threadid=244996&perpage=10&page...
misterx78
00giovedì 19 febbraio 2009 00:19


Cioè... e io che tipo di rispetto dovrei provare in merito a questo tipo di esternazioni? Un video di questo genere, anche solo per i modi, mi fa voltare dall'altro lato, è più forte di me.

Scusate, ma mi piace la donna! Quella vera!
misterx78
00giovedì 19 febbraio 2009 00:23
E dov'è l'offesa? E' una racconto di una storia.


)lullaby(
00giovedì 19 febbraio 2009 13:09
Cos'è il secondo round su questo topic? :D
Allora riguardo al primo video lo trovo simpatico e divertente , nulla mi crea disturbo o disagio, anzi provo ammirazione per una persona come lei che ha avuto il coraggio di essere se stessa, orientamento sessuale a parte ritengo inoltre che è molto intelligente e possiede una grande cultura.
Riguardo alla canzone di Povia...se la si prende per quella che è una canzonetta , sono d'accordo sul fatto che è una bella storia da ascoltare...ma il messaggio che quella canzone vuole far passare è un altro secondo me, e sarebbe : la persona gay è una vittima di se stesso, la persona gay se vuole può cambiare, la persona gay deve o dovrebbe cambiare perchè per la società non è una persona come quelle persone ritenute "normali"
Questo ci leggo io in quella canzone...e ripeto io sono etero!
Non mi meraviglia la reazione che hanno avuto le varie associazioni gay.
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