00 30/09/2008 02:16
[SM=x570872]

Facendo capolino tra i vari forum, ricevendo mail a destra a manca, ho scoperto una grande verità.



Anzi.. La Verità.


Il Cristo, l'unto, il figlio dell'uomo è tornato tra noi!


E per non farci troppa paura passa sui vari forum.


Per farsi capire da noi, Egli, di carne ma non di carne(io sapevo che era stato assunto in cielo con tutto il corpo) ma non è questo il punto, è tra noi dopo essere passato all'università.

Ha studiato teologia!


Eh sì! E con la scusa dello studio teologico ed antropologico, ci è venuto a spiegare come stanno le cose. E se non le capisci è colpa tua se sei ignorante! Il Cristo vuole che si studi!


Insomma, apparte l'ironia, ho incontrato alcuni saccenti uomini di Studio, chiamiamoli così, la cui Laurea si risolve sono nel dire agli altri che loro sanno e pensano. Se non sai e pensi come loro è sbagliato.


Addirittura, sempre con lo scudo della difesa del cristianesimo a sfavore di teorie create e spesso deformate, come quella dei tdg(discorso avversivo che tra l'altro condivido), si prensentano tra forum e forummelli a decantare i rivoli del loro cervello, pieno di conoscenze ed idee e guai se scrivi un errore di battitura o dici che sei ateo!

Non è l'uomo che ha inventato dio ma Dio che è entrato nel mondo dell'uomo!

Peccato che alla domanda: in quale preciso evento del tempo è dimostrabile un intervento divino nella vita umana?


Ti sanno rispondere solo con mille nozioni ma non hanno una loro idea.

Peccato che quando tu gli dici che quando qualcuno dice di aver visto questo fantomatico dio trattasi di un'esperienza soggettiva che per un ateo vicino al positivismo questo può significare desiderio di vedere qualcosa, al di là delle implicazioni psicologiche e proiettive del caso.

NO; NON E' COSI'. Perché se tu non hai studiato non sai che dio è stato a contattare l'uomo.


E si ritorna al punto di partenza...

Ho osservato, non entrando, vere e proprie diatribe in cui si asseriva: io non posso sbagliare, io ho studiato questo, ti posto quest'altro... Il cui unico fine non era farsi capire dal prossimo e far capire quello che si pensa intimamente. Ma solo ed esclusivamente mostrare al prossimo la propria superiorità basandola sulle nozioni acquisite. Se questa poi fosse fondata e su cosa io continuo ad avere i miei dubbi.


Mi ricordo da anni di trascorsi tra preghiere e ritiri spirituali, canzoni che, in ogni caso, mi mettevano nel cuore spine e piaceri, brividi sul corpo e desiderio di purezza. Canzoni che facevano: "Ogni uomo semplice... porta in cuore un sogno... con amore ed umiltà... potrà costruirlo.."

Da ateo vi chiedo: ma credere in dio non voleva dire amare in modo semplice?



[Modificato da misterx78 30/09/2008 02:28]