Il vostro metodo di studio

Es. generale applicato alla Storia. Che sia per scuola media superiore o a livello universitario di qualsiasi tipo.

1) Approcio alla materia di studio.
In questa fase attuo un'autoanalisi alla materia studiata. Mi faccio delle domande. E' del tutto nuova? Conosco qualcosa e se sì cosa?
Leggere l'indice e la bibliografia del testo da affrontare.
Sfogliarlo. Leggere quà e là.
Farsi un'idea di quello che si dovrà studiare aiutandosi anche con dispense, internet, etc.

2) Pianificazione.
In genere si studia per un fine immediato: esame.
Quanto tempo manca all'esame? Quali testi e competenze/conoscenze(bada bene sono cose diverse: conoscere vuol dire assimilazione teorica, competenza significa saper fare) mi servono per raggiungere l'obiettivo?
Si prende un'agenda e un calendario. Si fa un'analisi critica del tempo a disposizione dall'inizio dello studio alla data esatta dell'esame.
Si fa un'analisi critica delle proprie capacità ed attitudine allo studio in generale e della materia in oggetto di studio.
Questo significa, in parole povere, quanta voglia c'hai?
E anche: quanto tempo al giorno dedicherai allo studio di questa materia per l'esame?
In base al tempo, che varia anche col fatto se lavori, se hai altri impegni famigliari, etc, fare una pianificazione REALISTICA della quantità di nozioni da assimilare giorno per giorno, settimana per settimana, mese per mese.
Essere piuttosto stretti nella pianificazione tenendo presente che:
a. possono accadere degli imprevisti diversi dallo studio che distolgono dall'obiettivo
b. ci può essere un calo della motivazione
c. alcuni capitoli potrebbero risultare particolarmente ostici variando il tempo medio di studio
A questo punto si divide il tempo a disposizione rispetto al tomo/i da studiare.
DEVE DIVENTARE UNA COSA SEMPLICE.
Quello che ci fa paura è l'ignoto. Se spezzettiamo una cosa grande come un grande libro in tanti piccoli pezzi da studiare sarà semplice.
Quello che ci fa paura è il ripetere e il non ricordare insieme alla fatica di assimilare i concetti.
L'equilibrio tra studio e ripetizione ci rende sicuri per l'esame.
Esempio pratico.
Le divisioni dei capitoli da studiare seguiranno quelle del libro. Mai per numero di pagine: sempre per argomenti.
Meno ci sarà da studiare più possiamo spalmare il lavoro lasciando sempre almeno un mese o al minimo una settimana per il ripasso generale.
Es facile: 10 capitoli? Mettiamo abbiamo 11 settimane all'esame, in 10 si studia e nell'ultima si ripete tutto.
Il tutto segnato su agenda.

3) Prima lettura veloce.
Si provvede a leggere il capitolo come se si leggesse un libro. Ma anche con poca attenzione facendo saltare gli occhi su parole note. Il fine è di farsi un'idea.

4) Lettura e sintesi.
Nella seconda lettura, fatta con profonda comprensione, ci si concentra sui sottocapitoli. Prendere ogni capoverso, anche senza sottolineare, scrivere un titolo del capoverso a lato(sintesi e titolazione), trascrivere a parole proprie e riassumendo su dispensa il senso di ciò che si è letto(riassumere significa scrivere con meno parole, in genere al massimo la metà del testo letto, ma anche molto meno, e con parole semplici e proprie ciò che si è appena letto). Io utilizzo un editor di scrittura e delle tabelle per poi stampare il mio riassunto.
Una volta completato il lavoro sul sotto capitolo scrivere una sintesi. La sintesi, molti non lo sanno..., non è altro che il riassunto del riassunto. Infatti il riassunto della sintesi è il titolo...
Quindi scrivere una sintesi che non è altro che la somma dei vari sottotitoli che abbiamo scritto a lato a parole nostre.
Riportare il tutto per iscritto(velocizzare ed ottimizzare col pc, serve anche a questo... )
Passare al lavoro sui capitoli successivi e seguendo, comunque, gli schemi che ci siamo fatti sull'agenda. Intervallare con pause, passeggiate o studio di altri argomenti.

5) Ripetita iuvant...
Appena scritto il tutto fare una ripetizione a voce alta. UNA SOLA RIPETIZIONE.
Le ripetizioni successive saranno: una seconda dopo circa 3 ore.
Ripetizioni continue successive creano stress e hanno meno effetto della ripetizione passiva attuata dopo 3 ore.
Poi prima di andare a letto.
Ancora al mattino.
E poi dopo qualche giorno.
Ogni volta che ci si approccerà allo studio si rileggerà l'indice velocemente e distrattamente. Dopo qualche tempo lo si ricorderà a memoria senza sforzo avendo in testa l'esatta scaletta delle cose da dire.
Eseguire ogni tanto ripetizioni veloci facendo scorrere velocemente gli occhi sulle dispense prodotte. Si tratta di altri schemi. Far saltare gli occhi su dati e nomi(l'es è sulla storia), utile utilizzare il grassetto per evidenziare elementi importanti.
A fine settimana si dedicherà il venerdì a una ripetizione a voce alta dei capitoli studiati.
Ci si renderà conto di ricordarli con una facilità e una sicurezza assoluta e senza troppo sforzo.
Se un nome sfugge o una data o un altro elemento andarselo a rivedere o verificare se la sintesi è stata fatta in maniera adeguata e, quindi, se non si era compreso bene il testo letto.

Ci sarebbero altre mille cose da dire, ma questo penso che potrebbe aiutare molti.
Ordine e metodo, preceduti da motivazione, portano al risultato.