Rivedo quella strada che scende verso il lago,sempre ricorrente nei miei sogni,questa volta sono nel tratto che supera il punto a strapiombo sul lago,dove iniziano i boschi.
Sono nel bosco sotto la strada e il pendio è molto scosceso,raccolgo dei tronchi di legna e li passo a un uomo che si protrae dalla strada per prenderli,mi accorgo che è un mio collega di lavoro,che fra poco va in pensione.E' brutto tempo,mi dice di salire e io gli rispondo che ci vediamo di sopra.Salgo e con mia sorpresa c'è una specie di autogrill piccolo,troppo grande cmq per trovarsi li in una zona dove dalla strada ci passano due macchine appena appena e lo spazio è sempre poco.Penso però che è stata una bella idea,noto dei tavolini posti fuori e la forma geometrica delle seggiole in plastica e noto soprattutto la pulizia e la struttura che è tutta nuova.
Mi fa piacere essere li ma non trovo il mio collega,chiedo a qualcuno ,c'è parecchia gente li fuori,è come una piazzetta,scorgo dei volti femminili poi vedo il mio collega con un cappello come quello dei capistazione....
Il sogno si sposta su un altra scena,è la montagna che esiste nella realtà nel mio paese,io la osservo dal basso,noto con stupore che sul lato sinistro,partendo dal basso fino in cima, la montagna è colma di faggi secolari,molto grandi, posti quasi a gradino le radici si sormontano talmente è ripido il pendio,con l'abero che sta di sopra ecc
Sul lato destro invece vedo che ci sono solo betulle,sono molto attratto dall'addentrarmi nella montagna ma sono indeciso se salire nei faggi o nelle betulle...
Si sposta ancora la scena del sogno che attraversa varie situazioni e luoghi,ma non li ricordo,se non alcuni volti femminili.
Mi ritrovo a salire su un auto ci sono due ragazzi e una ragazza,vestiti di nero in pelle credo,potrebbero sembrare dei rockettari,dei metallari, ma la cosa non è cosi evidente,hanno tutti i capelli corti,anche la ragazza.Misento molto a mio agio e li trovo simpatici ma sono letteralmente rapito dalla ragazza,dalla sua gestualità,dal suo volto,dal suo carisma..parla solo lei ed io la ascolto..non ricordo di cosa parla.
Non so cosa succede poi, ma mi ritrovo in una specie di chalet tutto in legno,come quei rifugi di alta montagna,vedo la mia foto e quella degli altri ragazzi e con il batticuore quello della ragazza,come sel'amassi.Con mio stupore, sotto vedo altre mie foto che mi ritraggono con camicia scozzese di flanella, intento ad attività di montagna e mi chiedo da dove venissero certe foto.E l'articolo parla di me e della mia vita.Sono imputato con gli altri tre ragazzi di qualcosa di grave,cosi deduco che sono salito sulla loro auto, dopo che avevano commesso il reato a mia insaputa.
Non provo rancore nei loro confronti ma sono incazzato nero col giornalista che parla di me sul giornale e l'ultimo pensiero è che voglio denunciarlo per calunnia!
Mi sveglio.
"E' vero io sono una foresta e una notte di alberi scuri: ma chi non ha paura delle mie tenebre, troverà declivi di rose sotto i miei cipressi."