I loculi

Mi trovo a camminare sotto un ponte di cemento, molto scuro e triste. In lontananza un silouette, la cui forma appare visibile in controluce, grazie a una lampadina su una parete, protetta da un piccola grata scura.

Cerco di avvicinarmi e comincio a correre ma quella figura, che non distinguo, è troppo veloce.

Mi ritrovo in una strana stanza che comprendo essere composta da tanti loculi.

Sento la voce del mio nonno paterno defunto che mi dice: 'Che vai cercando? Sei rimasto solo! Solo, sei rimasto...'.

Mi guardo intorno e riconosco, sulle lastre di marmo grigio puntinate di nero, le foto in bianco e nero, incorniciate in grigi ovali, di tutti i miei parenti, anche viventi.

Un tantino depresso?
Sentimento di solitudine crescente?
La fiducia muore la speranza si perde?
Se c'è una cosa di cui ormai sono certa(lo dico pure a te così faccio bingo) è che :Ogni forma di depressione,di qualsiasi natura o forza non è null'altro che un sintomo della stessa volontà atta a rendere innoffensivo qualcosa di cui in realtà ha paura.