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Art.3 Cost.

Ultimo Aggiornamento: 12/10/2008 20:50
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Utente Gold
12/10/2008 20:50


"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese."





Si parla di uguaglianza.

Ma cosa vuol dire uguaglianza?

Nell'articolo si evincono due visioni di uguaglianza.

Va ricordato che la nostra Costituzione nasce in risposta a un periodo dittatoriale dove c'erano forti discriminazioni(ebrei) e pesantezza nel trattamento verso gli avversari politici.


Nel primo Comma(tutti i cittadini hanno...) si evince l'uguaglianza cosidetta formale. Cosa vuol dire? Significa che tutti siamo persone uguali. Che tutti abbiamo gli stessi diritti e le pari opportunità. Quindi di fronte alla Legge siamo uguali. Nel bene e nel male.
Questo principio è di derivazione liberale dove i nobili settecenteschi rispondevano allo Stato: "tutti abbiamo la possibilità di arricchirci senza interventi e discriminazioni governative.".

Nei tribunali c'è scritto: La Legge è uguale per tutti. Deriva da questo principio formale.

In effetti se esiste una principio e questo viene sottolineato da una Legge, vuol dire che non sempre è così.

Quando un politico passa davanti a una fila di un'aeroporto sta abusando della propria popolarità.

Quando viene concesso un titolo di studio a un raccomandato, o un posto di lavoro è immeritato, si sta violando questo principio e questa Legge.

E ancora quando un mafioso non va in galera perché ha i suoi intrecci...

Nel secondo Comma si evince un'altra visione di egualitarismo. Si tratta del principio di uguaglianza sostanziale. Si tratta del riconoscimento della diversità del singolo individuo. Dal punto di vista storico, il Socialismo Ottocentesco si rivoltava al principio base dei liberali dicendo: "Siamo tutti uguali? Ma se io sono analfabeta e povero come posso diventare un dottore, un profesionista o altro? Come posso pagarmi le spese sanitarie?".

Insomma il riconoscimento dell'idea di quello che porterà al principio di Wellfare State o Stato del Benessere. Dove la Società è inserita in uno Stato Sociale.

Qualche hanno fa naque il Ministero della Pari Opportunità che non è un ministero femminista. Dove l'estremismo del femminismo è completamente ridimensionato. La donna ha pari opportunità dell'uomo(I comma) ma queste opportunità sono realizzabili tramite le proprie particolarità(II comma).
Da questo principio troviamo pieno confronto nell'Art. Cost. 37, dove alla donna viene riconosciuto il suo ruolo centrale di madre all'interno della società(maternità e annessi lavorativi), e il ruolo centrale nella famiglia che il lavoro non deve dimenticare.

Questi sono solo alcuni esempi su uno dei primi articoli della nostra Costituzione. Non ha caso è stato messo tra i primi tre.



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