La lucertola e le fiamme

Siamo io e mio padre in una casa che mi appartiene ma con le stanze vuote e rettangolari, quasi dei corridoi. Le pareti sono bianche e pitturate di fresco tanto che più volte mio padre, e non so perché ma sono distratto, mi fa segno e mi rimprovera di non appoggiarmi affinché non mi macchi di vernice.
Ad un certo punto passiamo per un corridoio strettissimo e che ha i muri che scendono sempre di più finchè di lato noto una specie di terrazzino con il pavimento con piastrelle a puntini neri che dà sul mare.
Arriviamo in uno stanzone senza finestre e mi accorgo che non ci sono neanche più le porte. Mio padre va avanti come se ci fosse lo stesso la porta per uscire ed infila una mano nel muro attraversandolo in parte come se fosse etereo. Io mi fermo e mi giro di scatto e mio padre mi fa: 'Attento!!!'.
Mi giro e noto un'enorme lucertola verde nel centro della stanza che muove la coda e agita le fauci. E' proprio una comune lucertola, solo che è molto grossa. Io, tutt'altro che spaventato, mi avvicino e comincio ad accarezzarle e poi la prendo per la coda come per giocarci. E questa diventa piccola fino a tornare grande come una lucertola normale.
Poi io e mio padre ci ritroviamo in un'altra stanza e lui mi fa: 'questa volta c'è un incendio!!!'. Le pareti, infatti, sono piene di fiamme. Ma si tratta di fiamme strane: sembrano più effetti luminosi, come se il muro fosse diventato incandescente e ci fossero dei fluidi che vanno verso l'alto. Allora io mi avvicino e poggio le mani su un muro come a far capire che non c'è da aver paura.