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Ma che grand uomo sto Baudo!

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    misterx78
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    00 08/03/2009 21:27
    Intorno alle 19. Zapping tra i canali. Mi fermo su Raiuno. Domenica In.
    C'è Baudo. E ci sono i suoi ospiti. Inediti. Due donne, due cantanti liriche, due voci stupende. Riguardo l'orologio e mi chiedo: 'Lirica in tv alle 7 di sera???'.
    Giuria: 4 persone. Una più preparata dell'altra.
    Azz... Lo sberleffo è chiaro. Ricorda un'altra certa giuria dove si scoprono talenti.
    Solo che lì è tutto una raccomandazione.
    Quì le cose cambiano.
    Sono bravi sul serio. E gli ospiti inediti e la giuria!
    Mi siedo e smetto di fare zapping.
    Arriva Gassman. Alessandro. Che ha riscoperto il teatro. Anzi, non lo ha mai abbandonato. Ci racconta la storia di una giuria che deve decidere per la sedia elettrica di un sedicenne che pare abbia ucciso il padre.
    Ma non si ferma al racconto.
    Ci mostra due scene. Una delle prima e forse l'ultima di ciò che si andrà a vedere al teatro.
    Intanto penso, ruguardando l'orologio: 'Azz... il teatro in tv alle 7 di sera???'.
    La rappresentazione passa per una decina di giurati. La votazione deve essere unanime. Gassman non vota per la sedia per il ragazzo. Non crede sia stato lui.
    L'attore ci sintetizza poi che seguiranno numerose scene e votazioni e l'opinione contro la sedia diventa sempre più forte.
    Ci fanno vedere una delle ultime scene.
    Gasman fa una ricostruzione di quello che è potuto succedere. Dice che è importante. E' in gioco una vita umana.
    Ma c'è uno, quello che grida di più, fin dall'inizio, che dice che gli sembra tutto una cavolata. Una pagliacciata. Una schifezza. Una perdita di tempo.
    'Ti piacerebbe essere là dentro e spingere il pulsante della corrente?'. E' la domanda di Gasman. E lui dice di sì. Si scalda. Devono tenerlo. La discussione, per lui, può andare avanti solo con le mani. Gassman è fermo, tranquillo, saggio.
    Poi...
    'Io ti ammazzo!'. E' la conclusione del giurato.
    E la risposta di Gassman:
    'Ma quando dici che vuoi ammazzarmi... non intendi dire che vuoi fare veramente?'.
    Oltre l'evidente condanna alla pena di morte c'è di più. C'è una critica a quello che succede oggi in ogni dove. Chi grida di più, chi giudica subito, sembra vincere sempre. Invece, in questa rappresentazione, è chi ragiona in silenzio, chi fa i fatti, che vince.
    Ma come: devono giudicare un parricidio, un assasinio efferato, e proprio chi giudica dice a un altro: 'Ti ammazzo!', passando per la rissa, per l'odio, per la rabbia che annebbia l'umanità. Solo perché la pensa diversamente da sè.
    E' la nostra società, ci spiegherà Gassman. E' la nostra società, aggiungo io. Una società dove chi non ha argomenti urla e giudica. Una società che si rispecchia in tv, sui giornali, persino sui forum su internet.
    Gente di così ampie vedute, di così largo bagaglio culturale e sociale, la cui unica risposta, l'unico argomento, l'unica cosa possibile, in merito alla diversità d'opinione o di esistenza è: 'mi fa venire voglia di picchiare'. Gente che non ha altri scopi nella vita tranne quelli di urlare al prossimo il proprio odio interno, la proprio oscurità interiore.
    Gente che l'unica cosa che sa fare è menare le mani o ammazzare chi ragiona e pensa, chi agisce per migliorare sè stessi e gli altri attraverso il proprio sacrificio e le proprie passioni.
    I forum ne è piena di questa gente. Che ha voglia di menare le mani solo per un'opinione diversa dalla propria, solo per un concetto, che spesso, purtroppo, non riescono a capire per ovvi motivi strutturali. Ma se questa gente ha così gravi problemi emotivi perché non evitano di arrabbiarsi e dirigersi verso qualcuno che può davvero aiutarli nelle loro mancanze e nelle loro asocialità? Perché non evitano di leggere ciò che non comprendono e non ricominciano, magari da zero?
    Perché ormai tutto è leggittimo. Tutto si può fare. A tutti si può dare della prostituta, come ha fatto Benigni, tanto è satira. Ironia...
    Ma anche Baudo non ci crede che era ironia. Parla anche di questo. E dice quello che un vero signore, di cultura e di educazione, deve dire: 'Se ci fossi stato io sarei intervenuto'.

    Non manca poi la semplicità e la bella voce della vincitrice delle nuove proposte a Sanremo, Arisa. Segue Patti Pravo, presentata con maestria e con note storiche dal Pippo nazionale.

    Poi di nuovo la splendida lirica...

    Un signore. Un grandissimo. Capace di far riflettere, portare cultura e passione, musica, nuove proposte, grandi attori e cantanti, lirica e teatro... Il tutto con la massima serietà e senza alcuna seriosità!

    Questa è tv!

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    misterx78
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    00 08/03/2009 21:39
    attualityandsociety.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=...

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    00 17/03/2009 18:47
    Questo si che è un uomo come quelli di una volta!
    Potrebbe sembrare una battuta,visto che è un veterano della tv,per molti uno dei dinosauri non estinti.
    Io credo che i suoi giovani colleghi hanno molto ancora da imparare da lui,per professionalità e competenza.
    L'ho visto domenica,ha portato la lirica nelle case degli italianio alle 19,per essere domenica, si può dire in prima serata.
    Voto 9
    mossa azzeccata


    "E' vero io sono una foresta e una notte di alberi scuri: ma chi non ha paura delle mie tenebre, troverà declivi di rose sotto i miei cipressi."