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sono morto

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    misterx78
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    I'm the man
    Utente Gold
    00 14/02/2009 20:11
    Sento bussare all'uscio. Mi alzo dal letto in fretta e mi avvio verso l'entrata. La porta è spalancata, se non per una metà, inferiore dell'altra(in realtà la porta è diversa) e si presenta di color marrone, di legno. Su quest'anta, all'esterno, è posta uno di quei drappi color porpora/viola di velluto con un foglio attaccato con del nastro adesivo in malo mado. C'è scritto il mio nome, una stella con accanto la mia data di nascita ed una croce con accanto la mia data di morte. Nel pianerotto c'è un sacco di gente vestita elegante. Una luce strana e debole, che da un senso di vecchio, sta sempre accesa di lato ad una parete. Io mi vedo vestito di bianco, non saprei dire il tessuto, che mi sembra etero, quasi luminoso. Noto che le pareti sono state pitturate bianche per l'occasione e tutti i mobili sono stati portati via.

    "Venite, venite, il morto è di quà!". E faccio segno, a questa gente sconosciuta, di seguirmi. Li porto verso la stanza dove sul letto è disteso il mio stesso corpo che sembra più addormentato che morto. Infatti ha la bocca spalancata e gli occhi socchiusi dove intravedo le pupille che si muovono ad indicare il sogno REM.

    La cosa mi provoca un attimo di sussulto e poi una specie di attrazione verso quella salma distesa.

    La gente, intanto, è scomparsa. Poi mi sento stanco, debole, come se le membra fossero provate da un enorme lavoro. Decido di coricarmi ma il letto è occupato da quel corpo. Decido di spostarlo e riesco a trascinarlo verso la finestra che è spalancata. Ma il panorama è differente dal solito. Fin sotto la finestra c'è dell'acqua ed è calma come quella di un lago e di colore grigio azzurro. Intorno non si vede nulla perché c'è una strana nebbia chiara. Lancio il corpo su quest'acqua che galleggia e va via lontano.
    A quel punto mi stendo sul materasso ma noto qualcosa che fluttua non lontano dalla mia testa, a circa mezzo metro. I contorni dell'oggetto si fanno più definiti e riconosco uno dei miei conigli, quello di colore grigio, che piano piano, volando, si va a posare sopra l'armadio che prima non c'era.

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    Arkanoid@
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    Utente Junior
    00 16/02/2009 23:30
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    "E' vero io sono una foresta e una notte di alberi scuri: ma chi non ha paura delle mie tenebre, troverà declivi di rose sotto i miei cipressi."