00 22/11/2008 03:37
Non basta sentire e sapere di voler bene a qualcuno. Bisogna riuscire a farglielo capire.

Che l'altro sia un figlio, un padre, una madre, un compagno o una compagna.

Si da per scontanto che il voler bene sia automaticamente una questione che definisca un rapporto a priori.

Ma non è così.

Se l'altro non lo sa, se non troviamo il modo di comunicarglielo, e nel modo appropriato, non si va da nessuna parte.

E allora si ripeteranno le solite ingiustizie. Percepiremo i soliti sentimenti di irriconoscenza. Saranno sparati innumerevoli 'non detti'.

Non dare per scontato di essere capiti è il primo passo verso lo scambio e la comprensione dei sentimenti.