00 07/10/2008 19:16



www.comunefinaleligure.it/

6 giorni di natura, Sole e spiaggia continuati. A sole due ore e mezza di treno da Torino. Il paesino è bellissimo. Stracolmo di turisti.
L'esperienza è stata bellissima. Ho alloggiato in un ostello(l'unico del Finale) ricavato all'interno di un castello.
Riporto quì di seguito le info relative al posto:

Ostello Per La Gioventu' - Castello Wuillermin
17024 Finale Ligure (SV) - Via Caviglia Generale Enrico, 46
tel. e fax.: 019 690515
e-mail: finaleligurehostel@libero.it





Il costo è bassissimo. 15 euro al giorno con prima colazione compresa. Il servizio è ottimo. Possibilità di cenare, previa prenotazione al mattino, alle ore 19,30 con un sovrappezzo di circa 10 euro. Ottimo cuoco. Il menù si basa su un primo, un secondo, un'insalata ed un dessert. Acqua e bibite a volontà durante la cena.. Nell'ostello si trovano pure due macchinette che distruibiscono bevande calde e fredde. C'è anche una sala lettura. I bagni sono puliti e le docce si possono chiudere. Terrazzo stupendo. Io alloggiavo in una stanza da 8 con un balconcino a forma di guglia che offriva una vista incredibile. Ogni sera ci si fermava a parlare con i compagni di stanza proprio là sopra, osservando le navi da crociera in lontanza che si distinguevano con i loro vari oblò a quadrettini. Mentre la Luna e le stelle si vedevano come su un dipinto, una sera notammo anche un vero e proprio galeone, enorme, che navigava verso Ventimiglia, sicuramente in viaggio in merito a qualche iniziativa di carattere storico.
I vantaggi dell'ostello sono molteplici. Si conosce molta gente diversa e, grazie all'inglese, puoi comunicare con persone di svariata provenienza. Nascono nuove amicizie. Ci si passa numeri di telefono ed e-mail. Si scambiano opinioni e ci si diverte arricchendosi l'un l'altro.
Gli svantaggi, piccoli a dire il vero, sono che il castello si trova su un'altura raggiungibile a piedi sobbarcandosi una bella salitona. Ci sono più strade. Anche con l'auto, ovviamente. In quel caso, però, il parcheggio si trova a 200 metri più sopra. La via più diretta a piedi, invece, è quella che ti permette di raggiungere l'ostello attraverso una scalinata, chiamata delle rose, per poi farsi altre scale, un pò malmesse, a dire la verità. Il primo giorno, con lo zainone addosso, mi è sembrata un pochino pesantuccia come via. Ma dopo un pò di tempo la salita te la facevo quasi correndo. Un altro svantaggio è l'orario. Alle 24 in punto si chiudono cancello e porte e chi c'è c'è. La mattina bisogna uscire entro le 10. I gestori sono abbastanza cortesi. Dico abbastanza perché ci fu, da parte mia, un piccolo alterco con la Wardner, l'albergatrice, perchè proprio l'altra sera mi accusò senza motivo di varie cose. Al chè, sentitomi offeso, decisi di prendere ed andarmene.
Ma voglio ricordare alcune persone tra le tante conosciute.
La persona che ricordo con maggiore affetto è un certo Bibi, svizzero di Berna. Un ragazzo davvero speciale che alloggiava nella mia stessa stanza. Mi ricordo di averlo notato, la prima sera, mentre scriveva qualcosa su un taccuino. Gli chiesi cosa stava facendo e mi spiegò che ogni sera annotava qualcosa riguardo le sue esperienze diurne. Una sorta di diario di viaggio, insomma. Inoltre vedevo che scriveva musica. Diceva che nella sua mente giravano suoni e musiche che gli venivano in testa di colpo, ripensando alle persone e alle situazioni della giornata. La cosa straordinaria era che non sentiva bene al 100%. Mi raccontò che da piccolo ebbe un grave incidente che lo privò di un buon udito. Nonostante questo amava la musica e suonava con un piccolo complessino nella sua città. Mi fece ascoltare alcune sue esibizioni registrate su un dvd. La musica era molto new age e rilassante. Bibi era in viaggio con la figlia di 16 anni ed una sua amica di pari età. Dormivano due stanze più in là. Abbiamo parlato parecchio, ogni giorno e ci siamo divertiti moltissimo. Di tanto in tanto lo notavo a largo, in mare, che si sparava le sue tre o quattro ore di nuoto quotidiano! Il giorno che è partito non abbiamo avuto l'occasione di salutarci ma mi lasciò un cartolina con i suoi recapiti e dei saluti. Ho scoperto anche che nel tempo libero ama far ridere i bambini... (v. www.capitano.ch , è quello di destra).
Un simpatico signore tedesco, Helmet, in viaggio con le sue tre figlie adolescenti. Anche con lui abbiamo parlato moltissimo. In inglese ovviamente. Mi ha raccontato di quanto gli piacesse sentirsi libero nel nuotare in un mare azzurro come quello che abbiamo in Italia. La libertà che scaturisce dal sentirsi lontato dal computer con cui lavora ogni giorno e, perché no, dalla moglie rompi wurstel...
Mi ricordo di Gianpiero e la moglie. Due biellesi davvero simpatici e fuori dagli schemi della loro città. Con Giampiero si è passata qualche sera e parte della nottata a fare discorsi di vario genere sul terrazzino. Ci mandiamo spesso degli SMS.
C'è stato poi un simpatico ma anche un pochino rompi... di Torino. Era un pochino il clown dell'ostello... Ma non lo sapeva...
Ancora mi ricordo Michele. Un ragazzetto che lavorava ai bagni.
Una ragazza di origine spagnola che è studentessa di veterinaria a Torino. Ci siamo scambiate il messenger.
Due ragazzi di Lecco. E poi, ancora, un fratellino, che dormiva sotto di me ed una bellissima sorella... sempre di Lecco, con la quale parlavo moltissimo ed era simpaticissima. Diceva sempre che sarebbe passata ai bagni che piacevano a me ma... Niente.
Una sera entra in camera un vecchietto di 75 anni. Lo so perché glielo chiesi. Era venuto in moto. Era vestito con borchie e pantaloni di pelle nera. Barbone grigio lungo lungo che non ti dico. Mi raccontò che era tedesco e doveva raggiungere la moglie in Romania entro 4 giorni. Aveva passato tutta la vita a scavare buchi sotto terra, diceva. Ora non c'era più un minuto da perdere. La strada chiama. E meno male, aggiungo io, che negli ostelli ci sono pure le docce. La moto lo aveva un pò annerito.
Ancora gente americana, svedese, danese, tedesca... Ma anche tanti di Torino!

Tirando le somme la vacanza è stata bellissima. L'ostello è ottimo. Ma chi lo gestisce pecca un pochino di mancanza di intelligenza... Dando una valutazione finale all'ostello invece del 10 e lode teorizzato mi limiterò a dare 9 a causa della sbadataggine morale di qualcuno. In ogni caso mi sento di consigliarlo perché, escluso quell'episodio fuori luogo e di basso livello morale, sono stato benissimo.