ci penso da piu' di 18 anni

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rita.co
00martedì 12 agosto 2008 16:09
c'e' un sogno che feci nel 1990 e che ancora oggi mi torna in mente spesso.

Apettavo mio figlio, e una notte sognai una mia vicina di casa con le cui figlie ero cresciuta, era morta da pochi giorni.

io sapevo nel sogno che era morta e le chiesi come stesse,lei mi rispose che stava bene allora io la salutai dicendole "ci vediamo" e lei rispose " si tra 10, 12, 15 anni al massimo".
Rimasi colpita da questo sogno e lo raccontai ad uno psicologo che mi disse che nn accettavo la morte di questa signora,ma nn ero cosi' tanto affezzionata a le x cui nn capivo.
La mazzata mi venne quando il ginecologo mi disse che mio figlio era stato concepito proprio il giorno della sua morte il 21 maggio del 1990,ancora lo ricordo,

da allora conto gli anni e mi chiedo se volesse darmi una data x la mia morte,nn sapendo come contano gli anni nell'al di la'.
Sono passati piu di 18 anni ma quando ci penso ancora mi turbo....
misterx78
00martedì 12 agosto 2008 20:17

Quando una persona, con cui abbiamo avuto uno stretto rapporto, al di là di esserne legati o meno, muore, succede qualcosa di strano in noi. Anche qualcosa di noi si interrompe e in alcuni casi quello che quella persona ci ha lasciato, le parole, le esperienze in comune, i suoi gesti e la sua quotidianeità, in realtà non muoiono completamente ma sopravvivono in ogni persona che l'ha conosciuta. Ecco perché abbiamo la sensazione e la voglia, inconscia per lo più, che quella persona sia ancora esistente, che continui in qualche modo a vivere. Per il nostro inconscio dobbiamo continuare a scrivere la storia di quella persona che fa parte anche di noi.
E da una parte ci si da un'appuntamento, un'attesa. Perché quella persona non può 'vivere' senza di noi. Ella esista nella nostra mente e continuamo ad avere un qualche rapporto con lei. Quindi se è morta nei nostri sogni ci darà che ci aspetta in quell'altro mondo.

Al posto tuo non mi preoccuperei tanto degli appuntamenti dati... Penso, piuttosto, che sia un sistema della nostra mente per cercare di superare la morte, nel senso di non accettare che quella persona non esista più.
In effetti è anche così: sopravvive nelle idee di coloro che l'hanno conosciuta.

rita.co
00giovedì 14 agosto 2008 19:03
grazie mr x, e' vero, pero' e'quando ci penso ancora conto gli anni, pero' hai ragione, forse senza saperlo quella signora e' stat presenta nella mia vita di ragazzina.

Ti aspetto nel forum. a presto
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