acquario, 30/10/2007

ho sognato di trovarmi al lavoro, o meglio, sapevo di essere nel posto dove di solito lavoro, ma, nel sogno, le stanze differivano alquanto. C'era qualcuno con me. Sicuramente una donna. Ma non ricordo affatto chi fosse. Quello che so, nel rapporto che tenevo durante il sogno con questo soggetto, è che parlavamo tantissimo. Di cosa non so. Ma so che era qualcosa di importante. Almeno per me.
Quello di cui ho una vivida immagine, invece, era questa enorme stanza, con una finestrona da cui filtrava una forte luce bianca. I muri erano bianchi e sentivo un forte odore di vernice, come se le pareti fossero state imbiancate di fresco. Inoltre, al centro del locale, c'era una grande vasca. I bordi erano bianchi, opachi, non traslucidi. La vasca sarà stata di altezza di almeno 1 metro per 5 o 6 metri di lunghezza e non più di 2 di larghezza. Io mi trovavo da uno dei due lati corti. Di fronte avevo la finestra, dall'altro lato dalla vasca, a circa 8 metri da me. Sul lato sinistro della vasca e mio, si trovava una lavagna di colore nero e con i bordi di legno, del tutto simile a quelle che si riscontrano in ambienti scolastici. Era posta, per la precisione, proprio sopra il bordo della vasca e, nel suo basculare leggermente, dava l'impressione di poter cadere in acqua da un momento all'altro. C'erano scritte delle cose sopra, con del gesso bianco. Ho un vago ricordo di qualche specie di tabelle.
Sempre continuando a parlare con la donna che era con me nella stanza(ripensado al sogno, ora che lo sto descrivendo, ricordo che questa donna aveva un cardigan rosa e dei capelli neri lunghi fino alle spalle, ma non ricordo chi fosse, né il viso) e che mi girava a destra e a sinistra, sempre dietro di me, incominciavo ad osservare la vasca. Era piena d'acqua trasparente ma non pulitissima. Piena di pesci di ogni dimensione e fatezza. C'è n'era uno lungo almeno un 30 centrimenti e di colore argenteo. Altri, invece, erano molto più piccoli, più facili da trovare negli acquari.