Silvio e la scuola!

Mi ritrovo in una scuola, un misto tra un'università, un college e una scuola media superiore. Mi muove per gli ampi saloni da una parte all'altra dell'ernome edificio, diviso in varie sezioni. Solo che i miei compagni di studio si rivelano essere colleghi di lavoro, amici e conoscenti.
Si fa un'assemblea di istituto e io sono il presidente. Nel frattempo arriva il vero presidente da noi: Silvio Berlsuconi! Solo che va in un altra aula, adibita a congresso. Io non posso andare perché devo finire di spiegare alcune cose. Finlamente finisco e cerco di prendere la cartella,d i colore giallo paglierino, da sopra un'armadietto metallico grigio, con la sola forza del pensiero. Un mio collega mi osserva e io sorrido come a dire: 'Stavo scherzando.'. Ma poi mi avvicino di più e solo con un gesto della mano la cartella precipita tra le mie braccia.
Corro per lo stabile attraversando una palestra adibita a discoteca dove sicuramente la notte precedente c'è stata qualche festa o ballo di laurea o qualch graduate simile. Ai bordi del pavimento liscio in legno chiaro ci sono dei paletti collegati tra loro da funi di velluto che ne rendo difficile lo scavalco. Nella fretta corro verso una porta rei trasparente di vetro, con le maniglie anipanico grigie e i bordi di metallo grigio e sbatto contro di lui... Contro Silvio! Lui mi osserva. Io osservo lui... E' vestito con un completo grigio, cravatta nera su camicia bianca. Per qualche secondo non riesco a dire niente...
Poi il corpo e la mente si riprende: 'Presidente!!! E' un onore!'. E gli stringo a due mani la sua destra! Lui mi sorride e cominciamo a chiaccherare e a scherzare tanto che lui mi trova simpatico e intelligente. A quel punto mi dice che il congresso è da finire e ci avviamo verso il bancone con sopra tovaglie chiare adibito a pulpito. Ma io sono al suo fianco. Anche se sinistro... Ehm...
Mi imbatto in una superficie semiriflettente e noto che ho un'enorme quantità di capelli che crescono a vista d'occhio! Claudio Baglioni al confronto era un principiante!
Poi ci sediamo, questa volta io alla sua sinistra. Il tutto è ripreso da telecamere e numerosi sono gli scatti dei giornalisti.
Silvio ringrazia per l'ospitalità e l'occasione di essere stato accolto in una scuola perché questo lo fa sentire giovane tra i giovani e gli ricorda i suoi trascorsi scolastici al liceo...
Poi un ente che produce olio extra vergine d'oliva deve essere sponsorizzato. Si decide di far bere qualche goccia a Silvio. Dobbiamo sempre parlare in inglese perché siamo in mondo visione e siamo sempre io e lui che parliamo. Si decide di fare un piccolo gioco di prestigio.
Io prendo la bottiglietta dell'olio e con rapidi movimenti della mano e muovendomi intorno al corpo del Leader la faccio scomparire. Allora lui la cerca prima nei bicchieri davanti a lui ma si rivelano vuoti.
'Ma dove sarà finita?'. Dico io. Sembra quasi che il gioco non sia riuscita, ma è tutta una mia falsa. Si cerca nel taschino del Leader ma niente boccetta. Alla fine mi scuso e offro una lattina di aranciata, di quelle piccole, a Silvio, visto che ho fatto casino con l'olio. E gliela verso nel bicchiere... Il liquido che scende è prima chiaro ma quasi subito diventa verde. E' l'olio di prima. Ripeto due volte il gioco.
'Drink the oil!'. Che pare essere contro il cancro...