La sensibilità del metallaro

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misterx78
00domenica 22 febbraio 2009 19:18
Vestito scuro, capelli lunghi. Qualche volta sciatto e sempre un pò nervoso. La macchina portata male. La musica death a palla. Quelle magliette con strani teschi che ridono.

E' il metallaro. Quello che dalla mattina alla sera ti parla di musica. E se si svegli di notte, si alza, e si va ad ascoltare 12 minuti 12 di una canzone death per rilassarsi. Ma se l'ascolti insieme a lui, la stessa canzone, non dormi più.

E' il metallaro. Quello che si fa il super tatuaggio di Eddy. E magari un bel piercing sulla lingua. Perché trasgredisce. Perché è anticonformista.

E' il metallaro. Quello che si fa 300 kilometri per un concerto. E fa di tutto per trascinare pure te.

E' il metallaro. Quelli che sono vicini ai gruppi di musica satanica perché ne fanno parte sul serio.

Molti non sanno, però, un altro aspetto del metallaro. Quello umano. Quello sensibile. Quello che accetta il virtuosismo nella musica e che sa riconoscere il talento nell'arte.

Il metallaro sostiene gli amici e chi è più sensibile. Il metallaro ti è vicino perché crede nell'amicizia e nel gruppo. Il metallaro sfida i giudizi per stare con te.

Dietro il rumore c'è una grande sensibilità e voglia di qualcosa di più. Spesso il metallaro cerca nuove avventure, crede nel soprannaturale o in un ordine superiore delle cose. Crede nell'uomo e nella natura.

Dietro il rumore c'è un uomo.

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)lullaby(
00domenica 22 febbraio 2009 21:21
Il "mio" principe nero è metallaro ma non rientra nella tua descrizione...(sensibilità a parte)
Arkanoid@
00domenica 22 febbraio 2009 23:18
Questo post,che a prima vista può sembrare un pò provocatorio,fa onore al suo autore,per il motivo principale,che pur non essendo un amante e un estremo sostenitore di questo genere di musica,riesce però a percepire,ad intuire le cause portate avanti da questo popolo di sostenitori incalliti,di quel genere musicale che è l'heavy metal.
Da questo deriva la definizione di metallari,e non come qualcuno pensa erroneamente sia imputabile al fatto che questi portano catene e borchie varie sui loro giubbetti,ecc;al massimo "l'usanza" potrebbe essere una conseguenza successiva ma non la causa scatenante.
Però nella tua descrizione vedo inconsciamente un etichettare un movimento,descrivendo il metallaro un possessore di una macchina scassata,tatuaggi e piercing sulla lingua e la rappresentazione che hai dato del metallaro,soprattutto il modo di vestirsi era più veritiero se riferito agli anni '80,al boom primario di questa musica,alla fine degli anni '70 primi'80,cioè con la nascita della N.W.O.B.H.M.,la new wave of british heavy metal,in poche parole, la fusione dell'hard rock,che era dei led zeppelin,dei deep purple,con sonorità punk,avviene cosi che l'esplosione di quei gruppi fondamentali quali i saxon,gli iron maiden,i motorhead e i judas priest, i quali diventano ispiratori della corrente anche se in voga da un decennio prima,genera un modo di essere e di appartenere, anche se a prima vista la cosa può sembrare cozzare con l'anticonformismo che ne è a capo.
In verità il nero viene interpretato,come colore che è assenza di colori,che è l'opposto della luce,l'anticonformismo appunto,i capelli lunghi sono segno di repulsione per le mode,per le acconciature,proprio in quel periodo successivo ai primi anni '80,nasce fra i giovani un modo di essere,soprattutto nel vestirsi,i cosìdetti paninari,considerati troppo conformisti dai metallari, cosa che rafforzerà ancora di più il loro non voler appartene alle mode e a nessun modo di essere precostituito.
Il metallaro dei successivi anni '90 comincia a vedersi vestito anche casual,l'essere metallaro è semplicemente chi ascolta heavy metal,anche se regge in maggioranza l'etichetta del tipico metallaro vestito di nero e coi capelli lunghi descritto da te e il successo del grunge con i nirvana, i soundgarden ,gli alice in chains ,e i pearl jam.. i quali si distaccano dallo stereotipo tipico del metallaro e generano involontariamente la moda di vestire casual con jeans e maglietta di flanella,cosa che nasce a seattle, città di questi gruppi.
Facendo un passo indietro e sempre restando al presunto abbinamento: modo di vestirsi-heavy metal avviene la stessa cosa con la nascita del trash metal,altro errore pregiudiziale molto diffuso:to trash in inglese frustare- bastonare e non spazzatura, la cosa deriva principalmente dal modo innovativo di suonare la chitarra,plettrando velocemente su una corda con l'arricchimento della distorsione(celebre il pezzo dei metallica WHIPLASH),fattore ancora più accentuato con il successivo movimento del "death metal" .Il trash metal è la fusione della N.W.O.B.H.M con sonorità punk e vede la nascita per merito dei metallica e dei venom,ancora accesa è la disputa per chi sostiene chi siano stati veramente i primi,e trova il maggior successo con i cosidetti The Big Four ovvero metallica,slayer,megadeth e anthrax.
II gruppi trash metal salgono sul palco vestiti casual con scarpe da basket, jeans e maglietta e sempre capelli lunghissimi, questo abbigliamento casual del trash metal diventerà per parecchio tempo "stampo" tipico del metallaro comune,o meglio il "vestirsi normale",e l'utilizzo originario della N.W.O.B.H.M del kiodo,delle borchie delle spille rimane principalmente usanza europea e in parte anche del power metal statunitense,per poi diventare sempre meno diffuso.Anche se viene poi riscoperto e molto più accentuato da diversi generi estremi quali alcuni gruppi death metal e l'attuale black metal.
Ho fatto un discorso quale l'abbinamento vestirsi-heavy metal per la cronaca ,per la storia e anche per chiarire alcuni modi di pensare errati,ma in realtà per il metallaro non è un problema,anzi è una cosa che non esiste proprio e volevo arrivare proprio a questo,metallaro è chi ascolta heavy metal e il metallaro vive di musica e nessuno può negare che a prescindere dai gusti musicali nessun genere musicale è fonte di ispirazione e essenza primaria come per i metallari.

Ma cogli bene Mister x, quando parli di sensibilità,il metallaro definito malinconico,pessimista,tetro da molti,(in parte è vero e molti scelgono questa musica perchè sono cosi di carattere) , in realtà vince in sensibilità e al contrario di quanto molti pensano, nei metallari non esiste violenza.Molti testi soprattutto accentuati nel death metal parlano di suicidio,di oppressione, di distruzione di miseria,in raltà vengono colti gli aspetti reali della vita che comprende anche queste bruttezze,la guerra,la miseria...e non significa che l'heavy metal le giustifica, non c'è l'ipocrisia di quelle canzoncine che parlano solo di amore e di cose belle perchè nella realtà non è cosi.
Ma nei metallari non c'è suicidio,la sdrammatizzazzione della vita e delle sue brutalità,caratteristica che riescono a portare in scena alcuni gruppi death metal, fa, da catarsi ed una maggiore consapevolezza;per molti metallari la musica è un ancora di salvezza.

Non sono molto d'accordo sul fatto della musica satanica e nella credenza del metallaro per il sovrannaturale.
Dalla mia esperienza la trasgressione e gli attacchi soprattutto contro le religione di alcuni gruppi,vengono vissuti principalmente come un opposizione alla chiesa ed un andare controcorrente, ma in realtà nessuno crede ai diavoli,ci sono eccezzioni di alcuni gruppi fanatici,ma non bisogna generalizzare e soprattutto affidarsi a fatti di cronaca compiuti da quattro coglioni esaltati che usano alcune liriche come pretesto.
Il metallaro è un "animale" di nicchia che vive in un suo branco, magari distaccato dalla società, ma forte credente nell'amicizia e nella comunità,forse in una sua presunta comunità, ma è la conseguenza del voler essere anticonformisti e del sostenere una causa spesso,accantonata e bistrattata dai media soprattutto perchè poco commerciale.










[SM=x1793182]
..e fu l'inizio!
Arkanoid@
00domenica 22 febbraio 2009 23:32
le origini della N.W.O.B.H.M
Arkanoid@
00domenica 22 febbraio 2009 23:49
le origini della N.W.O.B.H.M
misterx78
00lunedì 23 febbraio 2009 21:19
Ecco: un'altro aspetto del metallaro è l'approfondimento, la storia, la cultura intorno alla musica. E' sinonimo di vera passione.
Arkanoid@
00martedì 24 febbraio 2009 23:22
le origini della N.W.O.B.H.M
Arkanoid@
00martedì 24 febbraio 2009 23:36
l'esplosione del trash metal
misterx78
00martedì 3 marzo 2009 13:48
Mi è capitato anche di sentire spesso commenti negativi riguardo al metal, soprattutto nel trash metal italiano, dove i gruppi vestono con abiti attillati e portano capelli lunghi...
Molti dicono che sono affemminati o omosessuali, anche per via degli acuti e il falsetto, chiamiamolo così, che caratterizzano le canzoni.
Arkanoid@
00giovedì 5 marzo 2009 23:53
Ti hanno detto una sciocchezza!ahahah
A mio modo di vedere se c'è un genere,di cui i gruppi possono denotare un qualcosa di effemminato,questo non è sicuramente il Trash Metal,il quale si basa su un tipo di musica molto potente e graffiante,stesso discorso per le voci,ed è esattamente l'opposto di quel tipo di musica che tu descrivi,con acuti e falsetto.
A parte che anche questi fattori non li vedo correlati con l'essere effemminati,se proprio dobbiamo scegliere un genere musicale,che per vari motivi tra i quali l'abbigliamento ed il make up,può essere stato soggetto a questo tipo di luogo comune è il glam o lo street metal.Ma nessun principio di questa musica in effetti ha a che fare con l'omosessualità,al massimo con una disinibitissima libertà sessuale,che si trova nei testi o nel modo di porsi.
Glam da glamour,l'immagine diventa fondamentale,e da quanto ne sò io e mi ricordo,questi gruppi hanno la fama di essere preda da migliaia di teenagers appassionate,quindi..
misterx78
00sabato 7 marzo 2009 10:52
Personalmente non credo proprio che si tratta di omosessuali o di affemminati. Ma spesso mi è capitato sentire gente dire che gli sembravano tali.
Sai, le persone vivono intorno agli stereotipi.
Arkanoid@
00martedì 17 marzo 2009 19:12




[SM=x1707467]
Arkanoid@
00martedì 17 marzo 2009 19:19
Arkanoid@
00martedì 17 marzo 2009 19:39
Arkanoid@
00venerdì 20 marzo 2009 20:44
www.ilgiornale.it/lp_n.pic1?PAGE=100348&PDF_NUM=1446
Ottimo articolo quello pubblicato ieri dal giornale.
Giornalista preparato e non profano come altri,prende a pretesto la venuta trionfale degli ac/dc in Italia,con due date dal tutto esaurito.
Dopo aver tessuto le lodi del leggendario quintetto australiano,entra nel merito del successo dell'hard rock e dell'heavy metal.
Posto la parte finale,molto interessante:

"Trionfa il dio metallo, il suono turgido, tonitruante, violento che è nato dal rock blues per approdare a sponde
sempre più estreme. L’hard rock e tutti i successivi passaggi di musica dura(che si dipanano in mille rivoli passando
dall’heavy metal allo speed metal al recente nu metal) è al tempo stesso un business,un’arte e una religione.
Amatissimo per la sua durezza e inizialmente scomunicato dagli appassionati di blues, ha guadagnato le sue medaglie
sul campo a suon di accordi e di atteggiamenti trasgressivi, dai travestimenti al culto di Satana e del mistero.
C’è chi sostiene che l’heavy metal sia una parodia del rock, mail suo pubblico è in continuo aumento.
Chiamatelo come volete, come dicevamo le sottili distinzioni tra generi e stili sono migliaia,fatelo discendere dal Walhalla
dei Who o dalla follia degli Stooges di Iggy pop,con come primi discepoli LedZeppelin, Deep Purple, Black Sabbath, amatelo
o odiatelo ma prendete coscienza che dalla metà degli anni Settanta, con l’esplosione di Judas Priest (capostipiti dell’heavy metal inglese sulle ceneri dell’agonizzante hardrock) e Motorhead,tutti ancor oggi devono fare i conti col «metallopesante»e
coi suoi «cavalieri della morte».
I loro inni, ormai classici del rock, sono messe pagane che portano all’estremo l’immagine autodistruttiva,autolesionista,
gotica del rocker.
Nel loro sound e nella loro estetica c’è il dark e l’horror e un miliardo di graffiti sonori. Quasi tutti sono ancora in attività: dai
Blue Oyster Cult, poi schiacciati dal furbesco miscuglio di cabaret-commercio-horror-glam deiKiss, dai vigorosi Rush allo
«shock rock» dei Motley Crue allievi del maledetto trasformistaAlice Cooper, passando per BonJovi,che prima di passare al
rockmelodico, nel 1983, coi primi album ci dava dentro di brutto.
Accanto ai gruppi costruiti a tavolino dall’industria negli anni alcune star si sono passate il testimone di questa cultura
urbana e fuori dalle righe, dagli immortali Black Sabbath di Paranoid (chi non ricorda quel riff diabolico e allucinato) del vate
Ozzy Osbourne (oggi anche un idolo televisivo)allo «speed metal»dei Metallica,che contro l’appiattimento dell’heavy commerciale lo hanno rinforzato e nobilitato avvicinandolo alla ballata e all’hardcore, dagli Aerosmith alle epiche storie di desolazione urbana dei GunsN’Roses.
Saranno invecchiati, fuori tempo o fuorimoda,eccessivi per natura o per gusto dell’eccesso, ma quando accendono gli amplificatori sanno come far vibrare le budella dei fan (e non solo per il rumore).Se gl iAc/D ancora guidano la fila dei più blasonati e premiati da lsuccesso,presto arriveranno in Italia, altrettanto attesi dai supporter i Motorhead;Guns N’Roses,
Def Leppard,Korn, Alice In Chains e molti altri sono ormai di casa al nostro megafestival «Gods Of Metal», la settimana prossima uscirà nelle sale il film -documentario Flight 666 degli Iron Maiden. È sempre l’urlo ferinodel rockd’assalto,
alla faccia di chi lo considera una moda di cattivo gusto per satanisti."






[SM=x1793182]
misterx78
00venerdì 20 marzo 2009 22:35
Diciamola tutta, Arkanoida, non c'è cosa più commerciale del metal ! ! !
Arkanoid@
00venerdì 20 marzo 2009 23:16
Ehhhhhhhhhhhhh!!
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