Come funziona la Facebook Platform e quali linguaggi si usano per creare applicazioni da far installare ai milioni di utenti del social network
Questo non è l'ennesimo video su Facebook come social network. Non ascolterete storie di amicizia, di furto d'identità, non saprete cosa significa poke o come pubblicare le foto dal cellulare. Oggi parliamo di Facebook come piattaforma di sviluppo per applicazioni: la Facebook Platform.
Una delle caratteristiche che ha portato Facebook al successo mondiale è la sua piattaforma, ossia l'infrastruttura tecnologica che consente ai programmatori di creare applicazioni che poi vengono installate ed usate dagli utenti. È un'opportunità per chi crea l'applicazione, perché può raggiungere con facilità 130 milioni di persone, ed è un vantaggio per gli utenti, che arricchiscono la loro personalità online con nuovi strumenti.
Le applicazioni sviluppate con questo sistema sono più di 50 mila. Super Wall, la più usata, ha 20 milioni di utenti; Causes, il piccolo strumento che consente di supportare progetti sociali con una firma o con una donazione in denaro, ha oltre 18 milioni di utenti. È anche un'opportunità di guadagno: le applicazioni possono includere della pubblicità, che è il miglior modo per monetizzare l'applicazione.
Per progettare queste applicazioni è necessario avere conoscenze di programmazione ma è possibile crearle in pratica con tutti i linguaggi di più diffusi. Un tempo i linguaggi ufficiali erano Java e PHP, oggi è rimasto solo quest'ultimo, per cui il social network mette a disposizione alcune librerie ufficiali, ma sono disponibili gratuitamente in rete dei set di supporto per Ruby, Asp e così via.
Il motivo per cui è possibile programmare applicazioni con qualsiasi linguaggio è dovuto al fatto che le applicazioni non risiedono sul server di Facebook ma su quello dello sviluppatore. Funziona, nei casi più semplici, così: quando un utente apre la pagina con l'applicazione questa, attraverso Facebook, esegue una richiesta al server su cui è ospitata. Il server elabora le istruzioni e le restituisce alla pagina di Facebook formattate in un certo modo o incluse in un iFrame.
Sono cinque, a parte Facebook Connect di cui parleremo a parte, le componenti della Facebook Platform: le API, due linguaggi di markup chiamati FBML e XFBML, un linguaggio di scripting chiamato FBJS e un linguaggio di interrogazione per database chiamato FQL.
Il cuore della piattaforma sono le API, ossia le interfacce di programmazione offerte da Facebook, un set di istruzioni che possono essere usate dall'applicazione esterna per leggere e scrivere dati sul social network. Sfruttando le API è possibile leggere gli amici dell'utente che ha installato l'applicazione, creare eventi sul suo feed, inviare fotografie e così via. Sono un'ottantina e sono indispensabili per integrare la propria creazione all'interno del social network.
Altro strumento necessario è il Facebook Markup Language o FBML ed è il linguaggio che si deve usare per pubblicare su Facebook i contenuti generati dall'applicazione. È un linguaggio che include alcuni tag HTML (come strong, table, style) e altri tag proprietari che rendono semplice l'integrazione dell'applicazione con la logica del social network: basta un'istruzione per pubblicare, ad esempio, un modulo per la ricerca degli amici, un video, le foto del proprio profilo o dei propri album.
FBJS è il linguaggio di scripting da usare nelle applicazioni per Facebook. È molto simile a JavaScript ma ha alcune limitazioni, per evitare che lo script interferisca con altre applicazioni o danneggi la piattaforma, e un diverso approccio al modello del documento (o DOM). FQL consente di recuperare i dati accessibili con le API con una sintassi simile a SQL mentre XFBML deve essere utilizzato per includere dati di Facebook in tradizionali pagine HTML.
Per poter pubblicare le proprie creazioni e lasciarle attivare da tutti gli utenti, bisogna attivare, all'interno del social network, l'applicazione Sviluppatore e ricevere l'Application Key, una sorta di chiave univoca che servirà per accedere ai servizi di programmazione di Facebook. Dall'interno di quest'area si gestiscono le applicazioni create, le loro modalità di pubblicazione e si accede alla documentazione.
Parte della Facebook platform è Facebook Connect, il servizio con cui è possibile integrare nel proprio sito alcune funzionalità del social network. Con Facebook Connect gli utenti possono, diciamo così, "portare" il proprio profilo su siti Web esterni a Facebook: forum, altri social network, siti d'informazione e integrare le informazioni create sui due servizi.