Di Pietro l'innominato

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misterx78
00mercoledì 4 febbraio 2009 02:16
I giudici si credono creatori e fautori di ogni cosa et in cielo et in terra. Se passa una nuvola scura era perché qualcuno l'ha generata. Se passa una chiara l'hanno generata loro. Se qualcuno dice che dalla loro bocca esce fumo nero, dicono che la dolce schiuma bianca è stata inquinata da false fonti...

Nel Registro degli indagati ci va anche Di Pietro. Quello che sberleffa chi va contro le intercettazioni. Il furbo dei furbi, quello che salva in corner un partitino passando di uno sputo le scorse amministrative con il 5%, e incomincia a capire il suo status quo.

Fare peggio del comunista Grillo. Fare il comunista dei comunisti. Contro i comunisti. Storicamente contro Silvio. Ma contro il Pd. E pure contro i giudici, se serve.

E se qualcuno si permette di denunciarlo per vilipendio, robetta non da poco a livello di uno che faceva lo sprinter tra le mani pulite, lui minaccia che porta migliaia di persone a testimoniare a suo favore, che la Giustizia trionfa sempre, etc. etc.

Speriamo che la Giustizia, soprattutto con gente alla Di Pietro, cominci a muovere... la toga.
misterx78
00giovedì 5 febbraio 2009 15:12
l'ultima sparata dell'innominato
"Signor Presidente - si legge nella lettera aperta a Napolitano che Di Pietro pubblica sul proprio blog- ci sia permesso segnalarLe, nella sua qualità di garante della Carta Costituzionale, che, a nostro avviso, il Governo Berlusconi sta per porre in essere un altro strappo alla Costituzione. Egli ha gi piegato a s il Parlamento con il ricorso massiccio ai decreti legge e al 'voto di fiducia obbligato'. Ha gi occupato l'informazione pubblica e privata in totale conflitto di interessi. Ha gia' mortificato, con il Lodo Alfano e con l'altra miriade di leggi ad personam che ha imposto, il principio dell'uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge. Ora, con un colpo solo, si accinge ad un "poker di porcherie" degno del peggior modello argentino: la nomina dei componenti del Consiglio di amministrazione della Rai, la modifica dell'organo di autogoverno della Corte dei Conti, la limitazione delle intercettazioni telefoniche, la modifica dei regolamenti parlamentari".
"Occupando la Rai - denuncia Di Pietro- i cittadini non potranno pi sapere quel che accade nelle segrete stanze del potere e non potranno più esercitare alcun controllo democratico. Modificando i componenti della Corte dei Conti che ha il compito specifico previsto dalla Costituzione di controllare i conti della Pubblica Amministrazione - si mette anche tale organismo sotto il controllo dell'Esecutivo che, quindi, potr falsificare a proprio piacimento i bilanci dello Stato senza che nessuno possa impedirglielo. Limitando indiscriminatamente le intercettazioni telefoniche si impedisce alla magistratura di fare il proprio dovere e di contrastare efficacemente la criminalita' organizzata. Stravolgendo i regolamenti parlamentari si impedisce all'opposizione di esercitare i suoi diritti costituzionali e si riduce il Parlamento ad un semplice zerbino dell'Esecutivo".
"Quello che sta avvenendo nel nostro Paese, ad opera dell'attuale Governo - denuncia Di Pietro- sembra ricalcare pi le orme del partito nazionalsocialista tedesco degli anni '30 che quelle di una democrazia fondata sul diritto. Ci sia premesso di chiederle rispettosamente ma con fermezza di non rimanere in silenzio e di intervenire per evitare questo scempio della democrazia. Prima che sia troppo tardi".


Ah, ah, ah, ah, ah, ah! ! !
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