A Torino le Nazioni Unite del cibo da salvare

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@nounou@
00venerdì 24 ottobre 2008 11:34
Apre Terra Madre, etica e gola a braccetto: "Ripartiamo dai contadini"
La rassegna si interseca con il Salone del gusto, aperto fino a lunedì

TORINO - "Bisogna rivalutare la figura del contadino, perché è da lui che si ripartirà per superare la crisi che sta affliggendo tutto il mondo. Ma non so se si capirà che questo è l'unico modo". Adriano Celentano non ha ancora smesso di crederci, vecchio ragazzo della via Gluck tra i tanti personaggi che hanno nobilitato l'inaugurazione di Terra Madre, sorella etica del Salone del Gusto. Un parterre de roi mai tanto variegato e interessato: attori (Dario Fo e Franca Rame, Lella Costa, Antonio Albanese), politici (Fassino, D'Alema, Milly Moratti, il ministro dell'agricoltura Zaia, i sindaci Chiamparino, Alemanno, Cofferati) , ma anche il procuratore della Repubblica Giancarlo Caselli, Carlo De Benedetti, ambasciatori e consoli di mezzo mondo. Tutti uniti nella lotta per orientare la globalizzazione in maniera virtuosa, usando l'attuale crisi economica mondiale come leva per ricomporre la disastrosa frattura tra uomo e natura.

Ogni due anni, Torino si veste da capitale degli alimenti da salvare, in Italia e nel mondo, insieme alle microeconomie loro collegate: una vera e propria Onu del cibo, che quest'anno i maggiorenti di Slow Food hanno voluto intersecare non solo idealmente, ma anche nella disposizione toponomastica del Lingotto.
Etica e gola a braccetto, nelle "vie del gusto", dove si alternano bancarelle gastronomiche e mercati della terra, contadini lucani e pescatrici senegalesi (sì, donne), norcini umbri e casari tibetani: il cibo declinato nelle sue accezioni più diverse, primarie, curiose, mai banali. E dietro il cibo, i produttori, con le loro storie di rabbia e perseveranza, spesso segnate dalla solitudine, a volte commoventi.

Ha ragione Celentano: ridare senso all'agricoltura come motore del nuovo millennio non è un concetto di facile applicazione. Ieri mattina, Carlo Petrini ha tuonato contro i governi del primo mondo, che non hanno trovato i 30 miliardi di euro chiesti dalla Fao per dimezzare la piaga della povertà sul nostro pianeta, ma ne hanno scuciti 2.000 per salvare le banche: "E invece, i manager dovrebbero imparare dai contadini, per apprendere dalla loro sapienza secolare la capacità di non buttar via niente, di risparmiare, il riciclo e il riuso. Questa è la sostenibilità che salverà le economie malate. Il mondo contadino, quello che Nuto Revelli ha dipinto come il mondo dei vinti, sarà il nuovo New Deal". Al suo fianco, Luca Zaia chiosava: "I contadini sono l'unica multinazionale che difendiamo", posizione sicuramente poco in linea con quella dei suoi colleghi di governo.

Via libera, allora, con i nuovi presìdi - una ventina tra italiani e internazionali - non casualmente guidati dalle api siciliane. Dopo un'estate tragica, segnata da una morìa senza precedenti, dovuta ai pesticidi della categoria nicotenoidi (che se uccidono le api, non faranno benissimo nemmeno alle persone) è stato deciso di far convergere proprio nei saloni del Lingotto gli apicoltori del mondo per lanciare l'ennesimo allarme ecologico. Se è vero che l'ex sindaco di Londra Livingstone aveva posizionato gli alveari nei parchi utilizzando il loro ruolo di sentinelle ecologiche, c'è poco da stare allegri. In compenso, il Comieco - consorzio nazionale per il recupero degli imballaggi - ha presentato una raccolta di menù ispirati alla filosofia del riciclo e della sostenibilità proposti da alcuni supercuochi.

Ma Salone e Terra Madre sono soprattutto allegria e voglia di esserci. Se passate dalla via dei formaggi, non perdetevi il presidio dell'asiago stravecchio, le robiole di latte crudo di capra, il parmigiano invecchiato settantadue mesi. Per chiudere, cioccolato fondente e birra da meditazione. La coppia più bella del mondo, direbbe il ragazzo della via Gluck.

FONTE
misterx78
00domenica 26 ottobre 2008 18:00
Solo benzina sprecata!

Abbiamo girato con l'auto per oltre due ore! Niente parcheggi né fuori né in quelli a pagamento di 8 gallery dove c'erano i vigili davanti con le transenne e la scritta: 'parcheggio completo'!

Abbiamo optato per un giro alla festa di miss in the city in via Chiesa della Salute. Carine le miss nelle limusine bianche. Considerando che non si tratta di modelle ma di persone che si sono messe in gioco per un giorno.
Il clima era di fiera da paese. Molta confusione, bancarelle varie, dalle frittelle allo zucchero filato, dal formaggio ai dolciumi, agli animaletti da tenere in casa...
@nounou@
00domenica 26 ottobre 2008 18:30
Re:
misterx78, 26/10/2008 18.00:

Solo benzina sprecata!

Abbiamo girato con l'auto per oltre due ore! Niente parcheggi né fuori né in quelli a pagamento di 8 gallery dove c'erano i vigili davanti con le transenne e la scritta: 'parcheggio completo'!

Abbiamo optato per un giro alla festa di miss in the city in via Chiesa della Salute. Carine le miss nelle limusine bianche. Considerando che non si tratta di modelle ma di persone che si sono messe in gioco per un giorno.
Il clima era di fiera da paese. Molta confusione, bancarelle varie, dalle frittelle allo zucchero filato, dal formaggio ai dolciumi, agli animaletti da tenere in casa...




ma non mi dire !!!!!!!!! c'ero anch'io(sono della zona)in mezzo ai profumi culinari, cantanti in erba ..imitatori della Vanoni, e ballerini di tango..non mancava nessuno [SM=g7344]
con tanto di nipotina sul passeggio, cane e figlia a seguito.. [SM=g7343]

sono bollita [SM=g8126]
misterx78
00domenica 26 ottobre 2008 19:05
Io volevo il criceto e un pesciolino, ecco ! ! !


[SM=g7353]


Ma alla fine chi ha vinto che io non c'ho capito niente? Un caos di gente assurdo! Mi sono fermato anche a vedere quel negozio etnico, quello più vicino a via Stradella, c'ero stato altre volte. Solo che a me piacciono i mobili etnici originali e quelli erano solo in stile...

Ma quel negozio stile militare, che mi ricordo che doveva essere una traversa di Corso Venezia e una parallela di via del Ridotto(dove sta l'Enaip per capirci) ma dov'è finito? Che mi volevo prendere due scarponi stile vigili del fuoco!!!

Ho notato poi che in via Stradella Le Roi ha preso il posto de La Isla Bonita...
@nounou@
00lunedì 27 ottobre 2008 15:45
Re:
misterx78, 26/10/2008 19.05:

Io volevo il criceto e un pesciolino, ecco ! ! !


[SM=g7353]


Ma alla fine chi ha vinto che io non c'ho capito niente? Un caos di gente assurdo! Mi sono fermato anche a vedere quel negozio etnico, quello più vicino a via Stradella, c'ero stato altre volte. Solo che a me piacciono i mobili etnici originali e quelli erano solo in stile...

Ma quel negozio stile militare, che mi ricordo che doveva essere una traversa di Corso Venezia e una parallela di via del Ridotto(dove sta l'Enaip per capirci) ma dov'è finito? Che mi volevo prendere due scarponi stile vigili del fuoco!!!

Ho notato poi che in via Stradella Le Roi ha preso il posto de La Isla Bonita...




anch'io non ho capito chi ha vinto, o meglio quando c'è stata la premiazione ero già a casa, sentivo le voci degli altoparlanti.
Bello il negozio etnico!! di solito ci acquisto i regali per le mie amiche.
negozio militare...,non so, è solo un anno che vivo in zona,io non l'ho mai visto.






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