In arena per gli UFO

Mi trovo in una stradina sotto la mia casa di infanzia.

Ci sono poche persone in strada e sembra aver piovuto da poco.

Ad un certo punto noto che la casa di fronte non c'è più. Dalla collina che sovrasta il paese arrivano strani flash.

Noto che le luci sono localizzabili nel cielo sopra la collina.

Allora alcune persone si predispongono come per cominciare una gara.

Anch'io partecipo. La gara si svolge nella stradina. Mi vesto scuro e metto su uno zaino tutto strappato di colore blu. In questo zaino c'è uno strano macchinario che so essere molto importante, pur non conoscendone il funzionamento.

Inizia il gioco.

Quelle strane luci, che si rivelano essere dischi volanti, cominciano a lanciare degli strani raggi verso di me. Io devo scansarli, altrimenti verrei ucciso.

Mi danno solo un secondo. Ma io riesco con dei movimenti e dei salti acrobatici ad evitare le scariche luminose che mi sfiorano.

Qualcuno tiene il tempo. Io passo il primo turno.

Poi tocca a un'attrice: Barbara de Rossi.



Anche lei indossa una tuta nera. Nel suo caso noto che porta dei pantacollant scuri, delle calzette bianche e rimane scalza.

Comincia il gioco anche lei, ma per poco non ci rimane. Ma alla fine passa anche lei.

Poi arriva una ragazza di colore che non conosco. Questa gareggia ma a un certo punto scivola sul terreno bagnato e sbatte la testa. Quegli oggetti, senza pietà, la colpiscono con i laser in pieno mentre è tramortita a terra, carbonizzandola completamente.

Passa una strana macchina, di colore arancione e che mi ricorda una specie di carro funebre ma con un meccanismo che spazza le strade. Raccoglie i resti della povera ragazza.

Allora mi faccio forza e ritocca a me.

La prova è davvero difficile e mentre la faccio mi rendo conto che è rimasta in gara solo Barbara de Rossi che mi urla di stare attento. A quel punto comprendo che siamo solo puro divertimento per quegli esseri lassù. Intanto Barbara alza al cielo con le due mani un CD che brilla al riflesso di un lampione sospeso sotto un lungo filo elettrico. E' il premio importantissimo da vincere. Ma non so cosa contenga.



Anch'io scivolo ma con uno sforzo di volontà riesco a spostarmi, rotolando su un fianco prima che un laser mi colpisca in pieno. Purtroppo mi spezzo una gamba e la schiena.

Mancano 3 secondi. E so che non posso fermarmi che lo devo fare per qualcuno di importante. Così continuo a fare dei salti acrobatici, prima in avanti e poi indietro fino a nascondermi per un attimo dietro una strana cadillac degli anni '70 di colore azzurro. Le ruote sono bianche.

Pare che abbia vinto e quelle luci non ci sono più. Ma non trovo più Barbara de Rossi.

Solo a un certo punto noto che è distesa per terra in fondo alla via e qualcuno, sembra un alieno, la sta trascinando verso il buio per rapirla.