- E Shepard?
Il capitano Anderson difende con un membro degli Spettri la forza morale del comandante.
- Il mondo ha bisogno di eroi come lui.
-Va bene.
E’ così che inizia un’avventura di una persona e, con lei, di tutta l’umanità. Shepard viene selezionato per partecipare a un viaggio inaugurale di una splendida ed innovativa nave della flotta terrestre: la Normandy. La fregata possiede dei motori estremamente potenti e, soprattutto, un sistema di occultamento che la rende invisibile ai radar.
Ma c’è uno Spettro a bordo. No, no si tratta di un fantasma, ma di un membro difensivo eletto dal Consiglio, il sistema esecutivo frutto di un grande compromesso storico tra varie razze che vivono nella Via Lattea. L’Alleanza, così venne chiamato il sistema multirazziale e sovranazionale, possiede un potente esercito composto da soldati e flotte provenienti da varie specie. Gli Spettri sono individui esemplari, spesso eroici, che hanno il compito di raggiungere lo scopo del Consiglio dove la diplomazia non può arrivare. Spettro è in realtà l’acronimo di Specialisti Tattica e Ricognizione.
Lo Spettro a bordo si chiama Nihlus. Ed è un Turian. C’è astio tra terrestri(figli del terzo pianeta orbitante intorno a una media gialla, una massa azzurra e resa inospitale dalle metropoli inquinanti e per la disparità esagerata tra ricchi e poveri) e Turian. Furono subito in lotta nella famosa guerra del Primo Contatto del 2157.
Sono passati trent’anni. Ma la puzza dei cadaveri si sente ancora.
C’è uno Spettro a bordo. Un Turian. La cosa non ci piace. Non può trattarsi di un semplice viaggio inaugurale.
In effetti è successo qualcosa di epocale. La nave si sta dirigendo su Eden Prime. Un vero e proprio paradiso. Ma lo scopo non è spassarsela a bere margaritas. E’ stata trovata una sonda Prothean. La razza madre. La razza progenitrice di tutta la galassia. I Prothean sono scomparsi in epoche remote eppure hanno lasciato innumerevoli mezzi e manufatti che hanno fatto fare balzi tecnologici enormi non solo agli umani ma anche ad altre specie.
L’uomo si era impadronito di tutte le risorse del Sistema Solare colonizzandone i pianeti. Lo sgomento fu grande quando vennero trovate dei radar di osservazione nascosti sotto il naso. Proprio sotto la superficie lunare, un satellite terrestre, un manufatto Prothean risalente a quando l’uomo era anche nello stato evolutivo primitivo, trovarono la prova di essere stati osservati e studiati, come piccole cavie da laboratorio.
Ma l’uomo fece un salto di 200 anni anche grazie ai portali Prothean. Gigantesche macchine immobili nello spazio nei pressi di sistemi strategici in vari punti della Galassia. I portali rendono possibile il viaggio intergalattico. L’elemento zero contenuto nelle navi, attraverso unità di controllo, permette la diminuzione fino in prossimità dello zero della massa di un corpo. Allo stesso tempo i portali creano dei corridoi diretti con altri portali collegati tra loro, accelerando la massa ad una velocità innumerevoli volte superiore alla luce. Il trasporto ultraluce permise i viaggi intergalattici e il contatto tra civiltà diverse.
C’è qualcosa che non va su Eden Prime. Qualcuno o QUALCOSA ha attaccato il pianeta. Bisogna recuperare la sonda.
E’ così che parte l’avventura del comandante Shepard. Un’avventura sempre più incredibile che si snoda tra scelte multiple, spesso difficili, ardue, ma necessarie. Per il bene dell’umanità. A mano a mano che la storia va avanti si va incontro a nuove scoperte. Si viaggia su pianeti nuovi atterrando su terreni diversi trovandosi in avventure sempre diverse, originali e profondamente commoventi. Dove è l’onore a vincere. Dove il sacrificio impera.
Ad affiancare il comandante un squadra d’élite perfettamente controllabile in azione e nelle scelte. A questa squadra si uniranno diverse tipologie di guerrieri.
I Quarian, ad esempio, esperti in tecnologia.
Oppure i biotici, individui che sono stati esposti all’elemento zero e che hanno degli impianti che gli permettono tramite un profondo e comprovato feedback, di influenzare la massa degli oggetti posti entro una certa distanza creando distorsioni nella stessa, rendendoli, quindi, enormemente pesanti o leggeri, spostandoli o distruggendoli. I biotici sono osteggiati da tutti ma vengono reclutati nell’esercito dell’alleanza per il loro ottimo ausilio in battaglia.
Ancora le Asari. Popolo le cui femmine si mostrano estremamente affascinanti per tutte le specie. Vivono anche fino a 1000 anni che passano nella ricerca della conoscenza e nel contatto con le altre specie. Sagge e tremende guerriere, romantiche e spietate ad un tempo!
Il realismo audiovisivo del gioco è impressionante.
Un piccolo gruppo ricognitore guidato da Shepard deve infiltrarsi per risolvere situazioni complesse e a volte si vede costretto ad usare la forza di armi sempre più potenti e precise. Le armi di questo futuro sono essenzialmente degli acceleratori di massa miniaturizzati. Il caricatore è semplicemente un blocco di ferro che viene trattato di volta in volta per determinare la produzione di proiettili utili allo scontro, calcolandone distanza, precisione, peso e accelerazione.
La Nemesi si materializza nei sintetici o Geth, una razza di automi senzienti che si erano ribellati ai loro creatori, i Quarian, fino a creare problemi in tutta la galassia.
Ma lo scopo dell’umanità è inimmaginabile.
Cosa c’era all’inizio? Di chi siamo figli? Cosa si nasconde dietro l’Intelligenza Artificiale dei Geth? Chi li controlla? Cosa vuol dire essere un soldato? Cosa vuol dire essere un uomo?
- Io sono pronta ad entrare in azione, capitano!
E’ la voce di Marian Shepard a sfoderare sicurezza e senso totale del dovere in faccia al suo superiore. Già Marian, una donna. Infatti ognuno è libero di personalizzare il proprio avatar fin nei minimi particolari: dall’aspetto fisico alla storia personale, dalle scelte della squadra alle missioni…
E io ho scelto Marian.
Una colonna sonora epocale, una grafica definitiva, un ritmo di gioco sempre vario, inquadrature mozzafiato, paure, intrighi interplanetari, il male che si scopre buono, il buono che si scopre giusto; passione, bellezza e debolezza, si intrecciano in un’opera d’arte narrativa al punto che la parola ‘gioco’ le si addice davvero poco.
E’ un film di fantascienza dei migliori, un serial dove nulla è lasciato a caso, dove nasce il desiderio di scoprire nuove mete, dove la scienza è presente insieme e quanto l’eroismo, l’originalità degli attori virtuali, dove la fine, per quanto grande quanto una galassia sia il gioco, arriva sempre troppo presto…
Non a caso il game ha ricevuto oltre 80 premi rilevanti e si prevede la prossima uscita, Mass Effect2, nel 2009.
Perché andare sulle stelle l’uomo lo desidera da sempre.
Perché un eroe ci serve.
E anche perché è una di quelle storie che… se l’avessi scritta io, mannaggia, ora sarei milionario, zio fà ! ! !
[Modificato da misterx78 13/11/2008 13:57]