Incredibile. Prima accusano Berlusconi di aver detto di caricare con i bazooka. Ah, no, era con la polizia...
Poi, dopo i soliti pacifisti di sinistra, quelli col passamontagna in testa, per capirci, con la faccia più tosta del marmo di Carrara ti vengono pure a dire:
'E Berlusconi dov'era? Perché non ha fatto intervenire la polizia?'.
Tra l'altro vorrei capire per cosa stanno scioperando.
No, perché glielo ha chiesto anche la Gelmini. Ma non lo sanno neanche loro.
Innanzitutto il Decreto Gelmini l'è bello che passato. E di maggioranza. Forse certe bugie non hanno avuto l'acchitto desiderato...
Comunque la prima domanda ritorna: per cosa state scioperando?
La Legge c'è. Scioperare contro una Legge non ha significato e non porta a nulla. Non muta di nulla il significato della Legge in questione.
Torniamo a prima della Legge allora. Qualcuno rispondeva: 'Contro i tagli!'.
I tagli?
Un certo Walter Veltroni convoca addirittura un referendum abrogrativo, udite udite, contro i tagli alla scuola.
Purtroppo le 'razionalizzazioni di spesa' a cui sta accennando il leader non sono nella Legge Gelmini.
Davvero.
Non ci stanno, non ci stanno proprio!
Luglio 2008. Manovra economica. Passa a larga maggioranza la Legge 133.
E' un'altra Legge. E' un'altra storia. E' un'altra cosa.
Peccato ancora che l'Art. Cost. 75 non ammetta referendum a fini di modifica o abrogativi per ciò che è in merito al bilancio.
Dunque, per cosa stanno protestando?
Io, io: "per i tagli alle Uni!!! Sti ladri!"
I tagli all'università?
Mumble, mumble...
Rileggiamo il Decreto Gelmini.
Negli otto articoli della Legge si parla solo una volta di Università. E riguarda il fatto di 'risanare i laureati in scienze della formazione primaria'.
Forse si riferivano ai 7.8 milioni di euro agli statali e 1.4 per all'uni pubblica.
Ma non ci stanno nel Decreto Gelmini. Stanno in Finanziaria.
Ma non si tratta di amputazioni. Ma di risparmio. Un risparmio che verrà derivante dal turn over del personale accademico.
Meno professoroni che c'hanno il simbolo dell'università stampato sulla schiena a causa dell'impossibilità di rimuoverli dai loro seggi di potere ma non meno soldi a fine didattico.
Altro che contro la Ricerca. Altro che contro l'Uni.
Logico che i baroni siano a far caos su sta cosa. Molto meno logico che ci siano gli studenti aizzati e incattiviti in piazza.
"Ma i professori licenziati??? Dove li metti?"
Quelli che ci sono ci sono. Gli altri non verrano assunti. Perché la scuola ha già oltre 1 milione e mezzo di professori. E sono troppi. C'è qualcosina che non va. E dove c'è spreco serve limitare.
"E il tempo pieno!!! Invece di tre maestri ce ne sarà solo uno!"
NOn solo sarà presente ma il ritorno al maestro unico o prevalente permetterà di gestire meglio il tempo pieno.
Maestro unico non significa che gli altri se ne vanno a casina. Significa che verranno gestiti in modo diverso gli orari, dove materie come l'Inglese, la Religione, l'Informatica, vengono ad essere potenziate nel pomeriggio.
Molti si spaventano poi del voto in condotta. E del fatto che una sola insufficenza farebbe perdere l'anno. Non è così. Nel senso che c'è la possibilità che succeda ma a discrezione del consiglio di classe. Leggi: il bullo ripete. C'è un significato in ogni cosa.
Altri ancora dicono che le private vengono favorite rispetto alle pubbliche dalla mangia bimbi gelminesca...
Altra bufaletta. La privata perde ben 134 milioni di euro.
Gli istituti pubblici risparmieranno poi sui libri di testo(che rimangono immutati per almeno 5 anni).
Inoltre il 5% dei fondi vanno alle strutture scolastiche...
Ancora accuse di razzismo verso la differenziazione delle classi tra stranieri e italiani.
Non ha a che fare con la Gelmini. Vi dico che non c'è.
E' stata votata alla Camera in forma di mozione. La mozione non è una Legge, non è un obbligo.
Il bello(leggi: brutto!) di tutto questo è che una volta gli studenti manifestavano contro i baroni. Quello che mi disgusta sono le strumentalizzazioni di certe fazioni politiche che hanno come un unico scopo appellarsi a qualcosa pur di tornare in 'auge', ma si tratta di arrampicate sugli specchi. La Legge passa alla grande. Ormai neanche i metalmeccanici li hanno più. Allora si devono inventare qualcosina per invogliare a consensi dai nuovi precari. Quelli che si trovano impelagati intorno ai baroni nelle scuole. Viva la scuola, allora!
I baroni intanto stanno ben comodi e vanno a fare lezioni nei parchi.
Mi auguro che questi non avranno pagate le ore per questo modo di lavorare. Anche perché se lo faccio io poi ci vado sì nel parco, ma a passeggiare col cane!
Mi auguro che i ministri applicano la Legge. Che si proceda con gli arresti del caso.
Ma un'altra cosa che mi colpisce è: ma come mai questi universitari non sanno neanche cosa stanno facendo? Non dovrebbero essere preparati, questi 'dottori' della futura società?
Velo pietoso sulla risposta che mi nasce spontanea...
Di quel pò che si impara o non si impara, almeno andate a scuola o a lavorare.
Quello che quì si cerca di fare è di distruggere il nepotismo, colpire i dottori che non sanno fare il loro mestieri e formare gente seria, non raccomandata.
Io, come la maggioranza degli italiani, vogliamo meritocrazia.
Continuate ancora a scioperare contro questo.
Nota: intanto la vera maggioranza, quella silenziosa si sta attivando con una raccolta firme a dimostrazione numerica dell'appoggio alla Gelmini. Basta fare una ricerca online.
www.forzaitalia.it
www.libero-news.it
www.maggioranzasilenziosa.com
e su facebook: 'Gelmini: un ministro con le palle'.
[Modificato da misterx78 05/11/2008 00:25]