Mi trovo in caserma. Sono nell'Esercito Italiano. Mi vedo dal di fuori, come in un film. Ma sono diverso. La caserma mi ha accolto perché orfano e povero. Sono molto ignorante. Passano i giorni e stringo amicizia con un commilitone con il quale si gioca parecchio e ci si fanno parecchi scherzi. A mano a mano che cresco divento estremamente atletico e faccio dei salti carpiati o mortali continui per spostarmi ma con estrema facilità. In particolare un salto mi fa arrivare su un davanzale al pian terreno dove sono posti una serie di monitor vecchi e grigi da pc. All'interno ci sono parecchi allievi militari che stanno seguendo una lezione di anotomia. L'insegnate è un capitano. Sul muro ci sono vari cartelloni tra cui spicca uno con la raffigurazione delle ossa e dei muscoli del corpo umano. E, in particolare, con le zone genitali maschili e femminili. Sono attratto da questa raffigurazione e l''ignorante soldato' diventa di colpo una soldatessa. Si vedono varie fasi in cui le viene concesso di seguire le lezioni anche se lei non ha titoli di studio. Ma ella si sente sempre più attirata dall'anotomia umana che confronta col suo corpo che fino ad allora non conosceva. Incomincia a non frequentare più il suo vecchio amico e vedo immaggini che scorrono, come in un film, velocemente di lei che cresce, prende anche qualche capello bianco e passa le giornte a studiare, a studiare. finché sulla parete appare la scritta 'sessuologia'. Studia, studia, studia e il sogno si conclude con lei che discute la tesi di fronte a una commissione e le viene consegnata la pergamena con la Laurea. Lei comincia a piangere e per poco non fa finire il foglio per terra. Poi lo appoggia sul un banco di colore azzurro.
Il sogno mi da una soddisfazione immensa e, al risveglio, mi fa pensare che un laurea è una conquista più che utile a livello economico, visto la società, a livello personale. Per poter dire: io sono un dottore in... E' un discorso identitario, una vittoria con sè stessi.